Valle Caudina: Manuel, Vincenzo e Alessandro il sangue giovane che continua a bagnare l’asfalto

Tragedie immani che piegano questa terra di dolore

Redazione
Valle Caudina: Manuel, Vincenzo e Alessandro il sangue giovane che continua a bagnare l’asfalto
Foto di rèpertorio

Valle Caudina: Manuel, Vincenzo e Alessandro il sangue giovane che continua a bagnare l’asfalto. Domattina nella quarta C dell’Istituto Superiore Lombardi di Airola ci sarà un banco vuoto. Manuel Giordano non potrà andare in classe domani e non lo farà mai più. Le lezioni per lui sono finite per sempre.

L’età invincibile

I docenti dovranno essere bravi a spiegare ai suoi compagni ed amici quello che è successo poco fa, questa sera lungo la strada statale Appia. Dovranno spiegare che il loro compagno ed amico ha perso la vita. Alla loro età, all’età di Manuel Giordano nessuno pensa alla morte. Sembra essere qualcosa di lontano, di impossibile e loro, tutti gli adolescenti, si sentono invincibili e invulnerabili

 Il sangue giovane della Valle Caudina

La Valle Caudina continua a bere sangue giovane. Sembra essere ingorda, mai sazia di vedere i suoi figli più cari ed anche i più deboli morire. Quei ragazzi, nati nel 2007,2008, 2009 è la meglio gioventù di questa terra. La meglio gioventù che viene strappata a tutti noi e soprattutto ai loro genitori.

Questa terra non si stanca di vedere piegati dal dolore le mammà ed i papà. Non si stanca di strappare loro il cuore dal petto e di vederli versare tutte la le lacrime di questo mondo. La notizia della morte di questo 17enne ci ha fatto ripiombare a solo qualche mese, alla notte tra l’undici ed il dodici luglio.

A qualche chilometro di distanza, a soli pochissimi chilometri sempre a bordo di uno scooter hanno perso la vita Vincenzo Gallo e Alessandro Mazzariello di Rotondi che di anni ne avevano solo sedici.

Una tragedia immane che ancora oggi continua a bruciare. Il tempo, il passare del tempo non riesce a lenire ferite così profonde soprattutto per i loro familiari. E stasera si riaprono quelle ferite e ne aprono di nuove.

Manuel come Vincenzo e come Alessandro e come i tanti altri ragazzi il cui sangue giovane ha bagnato l’asfalto della Valle Caudina. Sangue giovane che non deve essere più versato, si faccia qualcosa, facciamo qualcosa. Non saprei cosa ma non rassegniamoci mai a vedere questi ragazzi uscire di casa e non fare più ritorno. MAI!

P.V.