Valle Caudina: mia madre operata al Rummo e ora ricoverata per Covid

Il Caudino
Valle Caudina: mia madre operata al Rummo e ora ricoverata per Covid
Valle Caudina.: il covid uccide una donna di 53 anni

Valle Caudina: mia madre operata al Rummo e ora ricoverata per Covid. Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una cittadina della Valle Caudina che sta vivendo un momento particolarmente difficile.

Come scrive la signora, la madre è stata ricoverata per un intervento presso il reparto di cardiologia del San Pio di Benevento. Ora, purtroppo, la donna prima negativa manifesta i sintomi da Covid ed è stata ricoverata. Ecco il testo.

Gentile redazione del Caudino,

Vorrei portare tutti a conoscenza di quello che io e la mia famiglia stiamo vivendo. Mia madre in data 23 ottobre è stata operata presso il reparto di cardiologia del San Pio di Benevento. Dopo pochi giorni si è scoperto un focolaio covid19 all’interno delle stesso.

Valle Caudina: mia madre operata al Rummo e ora ricoverata per Covid

L’ospedale però invece di contattare le persone che sono transitate all’interno della degenza, ha rilasciato solo un comunicato stampa che è stato riportato da poche testate giornalistiche locali.

Non abbiamo ricevuto nessuna chiamata che ci avvisasse dell’accaduto.
Arriviamo ad oggi e mia madre manifesta i sintomi del covid.

Chiamo il centralino dell’ospedale, perché nel reparto rifiutano le mie continue telefonate, e quando spiego la situazione si allarmano e mi smistano immediatamente al 118 che procede con il ricovero in ospedale. Questo si chiama avere la coda di paglia!

Mia madre prima dell’intervento ha fatto il tampone ed era negativa quindi tutti i degenti venivano e vengono controllati, c’è da dire però che l’ospedale era aperto alle visite dei familiari.

Tutto questo com’è possibile in questo momento?! Inoltre l’ospedale non era tenuto ad avvisare?! Ma non hanno imparato nulla dalla scorsa primavera?

Come mia madre potrebbero aver contratto il virus altre persone e non lo sanno perché l’ospedale non ha informato i diretti interessati e non ha quindi rispettato tutti i protocolli previsti per legge.
Lettera firmata.

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(immagine di repertorio)