Valle Caudina: Montesarchio impietrita dal dolore per la scomparsa di Maurizio D’Avola

Redazione
Valle Caudina: Montesarchio impietrita dal dolore per la scomparsa di  Maurizio D’Avola

Valle Caudina. A Gerardo e a Francesco lo avranno già detto o, forse, lo avranno capito. Ma come si fa a spiegare a due bimbi che hanno meno di dieci e sette anni che non rivedranno mai più il loro papà? Come si fa a dire a Gabriel e a Christian che papà stasera non tornerà dal lavoro? E perché Gerardo e Francesco che in due non hanno neanche trent’anni devono diventare grandi improvvisamente? Dove troverà la forza la signora Silvana d’Aloia che ha perso il marito, l’amore della sua vita, ed ha perso il padre dei suoi bambini? E la mamma di Maurizio D’Avola, la signora Lucia, come deve rassegnarsi?

Questa sera, a Montesarchio, chi ha fede in Dio pregherà per questa famiglia. Chiederà al Signore di dare a tutti la forza di andare avanti, di far trovare nel loro cuore qualcosa di Maurizio, il sorriso di un padre, l’amore di un marito, la dolcezza di un figlio. Un manto di dolore copre il centro caudino. Maurizio D’Avola era un uomo appassionato del suo lavoro. Conosceva la fatica del ciclista e la gioia di un giro in bicicletta, era sempre attento alle esigenze dei clienti che dopo poco diventavano amici. Amici che avevano sempre qualcosa da sistemare e sapevano di poter recarsi lungo l’Appia e trovare un sorriso, un incoraggiamento, una persona che sapeva risolvere tutti i problemi.

Del resto, Maurizio era figlio d’arte. La sua è una famiglia di stimati commercianti, famosi non solo a Montesarchio ma in tutta la Valle Caudina.

Ma Maurizio era anche un padre affettuoso ed un marito premuroso. Con la moglie Silvana aveva voluto una famiglia numerosa. Quattro figli, tutti maschi l’orgoglio del papà. Immaginate questa famiglia quando si metteva a tavola. Pensate alle loro risate, alla mamma che si dispera e sgrida i figli discoli, mentre il padre fa il finto burbero. Immaginatela solo per un momento questa famiglia, una famiglia felice sino alle 10 e 30 di questa mattina. Poi, poi il tempo si è fermato. Qualcuno questa sera attenderà una carezza, un aiuto per i compiti, magari aspetterà un regalino. Maurizio non tornerà nella casa di via Virgilio Marone. Questa mattina c’era un sole caldo, poi dalle 10 e 30 è arrivato un gelo glaciale. Questa sera a Montesarchio tante preghiere si leveranno al cielo, questa sera dal cielo un papà abbraccerà i suoi bambini, un figlio bacerà la sua mamma, un marito stringerà la sua sposa. Maurizio sarà per sempre nei loro cuori e non li lascerà mai soli.