Valle Caudina: non si cercano le perdite ma voti, contestato Ciarcia
Valle Caudina: non si cercano le perdite ma voti, contestato Ciarcia. Parte da Roccabascerana il grido di disperazione per la grave situazione in cui versano i cittadini dell’intera provincia irpina riguardo lo scellerato disservizio inerente la continua mancanza di acqua, che va avanti ormai da anni e sempre più frequentemente.
Potrebbe sembrare strano, uno scherzo, ma invece va così; perché soprattutto negli ultimi periodi subiamo quasi rassegnati l’assenza di acqua anche per 24/48 ore, anche 5 giorni su 7.
Tanto che, pur volendosi organizzare autonomamente, installando a proprie spese serbatoi e quant’altro; anche questi non riescono a riempirsi a causa, ci dicono, delle continue rotture della rete idrica.
Più volte è stato esposto il problema agli enti competenti e più volte la popolazione ha subito uno scaricabarile tra Alto Calore e Amministrazioni comunali, che alla fine non hanno portato a nessuna soluzione.
Ieri, il PD Rocchese, supportato anche dal sindaco di Roccabascerana, ha invitato il candidato “deluchiano” Michelangelo Ciarcia, Presidente dell’Alto Calore, il quale non ha avuto remore a improvvisarsi conoscitore attento di questa fascia irpina ai limiti della provincia.
Un gruppo di cittadini esasperati ha deciso, alla luce di quanto appena esposto, di contestare l’evento.
Tutta l’Irpinia vive la drammatica situazione di carenza idrica ormai da anni, ancora più drammatica in tempi di Covid.
Sembra, però, che in campagna elettorale, qualche signorotto locale possa ancora permettersi di dimenticare le grida disperate dei compaesani.
In cambio di qualche voto da racimolare al candidato di turno, ma questa volta, beffa delle beffe, è capitato proprio il Presidente di Alto Calore in persona.
Basta con queste promesse vane
C’è una parte sana di Roccabascerana che non si fa più abbindolare dalle chiacchiere.
C’è una parte sana di Rocca che ha una dignità e sa che ormai le promesse elettorali, prive di seguito, non bastano più.
Abbiamo bisogno, anche con una certa urgenza, dei fatti che fino ad oggi non ci sono stati, di responsabilità che non si sono assunte le istituzioni.
Di atti di coraggio per scardinare questo sistema e far vivere dignitosamente i cittadini. Abbiamo bisogno di chi ama la propria terra e voglia far crescere il proprio territorio.