Valle Caudina: Nulla di fatto tra Azienda e sindacati per la Moccia di Montesarchio

Redazione
Valle Caudina: Nulla di fatto tra Azienda e sindacati per la Moccia di Montesarchio

A seguito dell’incontro del 04 ottobre in Prefettura, ieri presso lo stabilimento Moccia di Montesarchio, si è svolta l’assemblea di tutti i lavoratori che hanno respinto l’offerta economica dell’azienda di € 8.000 come incentivo al licenziamento.
Pertanto, tutti i lavoratori unitamente alle OO.SS., Filca-Cisl e Fillea-Cgil, confermano lo stato di agitazione e lo sciopero a tempo indeterminato con presidio permanente presso lo stabilimento MOCCIA INDUSTRIA di  Montesarchio.
Unica strada legittima, democratica e civile per manifestare il  forte dissenso dei lavoratori, alla inspiegabile intransigenza dell’azienda a non  aderire agli ammortizzatori sociali ancora disponibili, nonché alle disposizioni del Decreto Genova che prevede ulteriori 12 mesi di cassa integrazione per le aziende che cessano l’attività.
L’azienda ha esplicitamente dichiarato in Prefettura di non voler investire nella reindustrializzazione e/o riconversione del sito produttivo anche in presenza di evidenti canali di finanziamenti pubblici a favore del settore dei LATERIZI, pertanto restano vane, anche, tutte le altre promesse ed impegni presi.
L’unica preoccupazione per l’azienda  sono le mancate autorizzazioni per nuove attività estrattive dovute ai ritardi della burocrazia.
Possiamo restare indifferenti ad una operazione squisitamente economica e non industriale, noi questo lo vogliamo manifestare, correttamente, educatamente e civilmente in tutte le sedi istituzionali.

Lavoratori, Rsu e OO. SS.