Valle Caudina: perde il lavoro e tenta il suicidio, salvato in extremis

Redazione
Valle Caudina: perde il lavoro e tenta il suicidio, salvato in extremis
22enne trovata impiccata in una stalla, lascia una bimba di 13 mesi

Valle Caudina: perde il lavoro e tenta il suicidio, salvato in extremis.  La disperazione, quella vera, la mancanza di ogni speranza e di qualsiasi prospettiva, ti spinge in un baratro. E’ come se un buco nero ti risucchiasse momento dopo momento.

Diventare invisibile

Per gli altri diventi un invisibile. Le tue sofferenze, le tue pene non interessano nessuno. Sembra che nessuno voglia ascoltarti o darti un piccolo aiuto. Diventi un fastidio, una scocciatura, un problema che non si può risolvere.

Poi arriva anche l’ultima goccia, la perdita del lavoro, unico mezzo di sostentamento, ed allora decidi di farla finita. Decidi che la tua vita non vale più nulla ed è  meglio lasciarsi andare, farsi risucchiare dal buco nero.

Sfiorata la tragedia a Rotondi, dove un ragazzo aveva deciso di suicidarsi. Poi, grazie a questo estremo tentativo ha capito che ci sono persone che tengono a lui e che degli angeli che, neanche lo conoscono, gli hanno salvato la vita.

Il giovane aveva deciso di mettere fine alla sua vita ingerendo dei barbiturici. Così, approfittando del fatto che in casa non c’era nessuno, si era barricato nella propria abitazione. Ma questo strano modo di fare veniva notato da un suo vicino che è anche un parente.

L’uomo preoccupato ha iniziato a chiamarlo dall’esterno dell’abitazione. Ma dalla casa non rispondeva nessuno. A questo punto, il vicino – parente non ha perso tempo. Ha preso il telefono ed ha chiamato i carabinieri ed il 118.

Carabinieri e 118

Sul posto si sono portati i carabinieri della stazione di San Martino Valle Caudina. al comando del maresciallo Franco Rianna, di pattuglia nella zona. Ed i sanitari della postazione del 118 i Cervinara.

Una volta giunti sul posto, i carabinieri non hanno perso neanche un secondo. Il giovane non rispondeva neanche a loro. Così, hanno fatto irruzione nell’abitazione ed hanno trovato il ragazzo, quasi privo di sensi.

Insieme, carabinieri ei sanitari del 118 hanno fatto in modo che vomitasse tutte le porcherie che aveva ingerito. Probabilmente, se avessero tardato un solo minuto, il giovane sarebbe morto.

Quando il ragazzo si è ripreso ha ringraziato i suoi salvatori ed ha capito di aver bisogno di aiuto. Così ha chiesto di essere ricoverato in ospedale. Ora verrà seguito da un’equipe specializzata per superare i suoi problemi. Intanto, ha già capito che può sempre contare su qualcuno, come il suo vicino di casa e come i carabinieri ed i sanitari del 118.