Valle Caudina: Pronto soccorso del Rummo ancora sotto accusa

Redazione
Valle Caudina: Pronto soccorso del Rummo ancora sotto accusa
60enne precipita dal terzo piano

A distanza di poche settimane dalla denuncia di un nostro lettore sulle inefficienze del Pronto soccorso dell’Ospedale Civile di Benevento, il sito di Retesei.com riporta le lamentele di un cittadino che addirittura ne chiede la chiusura per “manifesta incapacità”. Questi i fatti.
“… Il giorno 15 dicembre 2015 mia moglie viene ricoverata al Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliera  Rummo in quanto accusa forti dolori al petto. Viene tenuta su una barella dalla mattina fino a tarda sera e poi dimessa con una prognosi di dolori intercostali, senza necessità di ricovero e curabili con aspirina. Mia moglie al momento del ricovero fa presente ai sanitari che assume XARELTO un anticoagulante. Tornata a casa, i dolori con il passare dei giorni aumentano e decidiamo di portarla a visita privata da un cardiologo che riscontra un versamento di liquido di circa 6 mm intorno al cuore. Il cardilogo dispone il ricovero immediato di mia moglie, che alle ore 07.30 del 30 dicembre arriva al Pronto Soccorso del Rummo e qui nonostante la gravità della situazione refertata dal cardiologo, viene tenuta per due giorni su una barella,  nonostante anche il cardilogo del Rummo ne avesse disposto il ricovero in terapia Intensiva, dove mia moglie non viene protata per mancanza di posti. Solo alle 19.30 del 31-12-2015 dietro nostre insistenze dal Pronto Soccorso del Rummo la donna viene trasferita alla terapia intensiva del Fatebenfratelli dove tutt’ora è ricoverata. Nel frattempo, dal 15-12-2015 al 31-12-2015,  il versamento di liquido intorno al cuore è diventato di 2 centimetri . Ora mi chiedo: è questa l’assistenza in grado di fornire il Pronto Soccorso del Rummo? Credo che una struttura del genere dovrebbe essere in grado di garantire assistenza qualificata ai pazienti altrimenti chiudete il Pronto Soccorso per incompetenza manifesta”.