Valle Caudina: quando si aspettava la Befana e Babbo Natale era quasi sconosciuto

Il Caudino
Valle Caudina: quando si aspettava la Befana e Babbo Natale era quasi sconosciuto
Valle Caudina: l'emozione della calza appesa al camino

Valle Caudina.  Sembra passato un secolo. A raccontare può sembrare più una fiaba o qualcosa di totalmente inventato. Eppure sino a non tanti anni fa, Babbo Natale non esisteva, non arrivava dal Polo Nord, con la slitta trainata dalle renne. Soprattutto non lo aspettavano i bambini. I regali, se così si possono chiamare, arrivavano solo questa notte ma solo per i bambini buoni. Per i discoli, invece, cenere e carbone.
Si aspettava la Befana che depositava i doni in calze che i bambini pieni di speranza ma anche timorosi appendevano al focolare.
Era una notte di veglia, perché si cercava in futti i modi di vedere la nonnina che scendeva dal camino. Ma il sonno arrivava sempre un attimo prima ed al risveglio le calze erano già piene. E c’erano anche i tremendi giudizi, perché cenere e carbone arrivavano davvero e non erano certo di zuccchero. Si attendevano i doni della befana per ricordare quelli che i re Magi portavano a  Gesù. Ora è cambiato tutto. Certo, i bimbi attendono ancora ma quella atmosfera non esiste più. I bimbi hanno tutto forse troppo. E la sorpresa della befana sono piccole cose