Valle Caudina: ragazzo disabile “prigioniero” in casa da 4 mesi

11 Marzo 2021

Valle Caudina: ragazzo disabile “prigioniero” in casa da 4 mesi

Valle Caudina: ragazzo disabile “prigioniero” in casa da 4 mesi. L’ascensore non funziona più dallo scorso 19 dicembre. Luigi abita al terzo piano di una palazzina che si trova in via Sandro Pertini a Rotondi.

Sedia a rotelle

Purtroppo, per muoversi ha bisogno di una sedia a rotelle. L’ascensore, quindi, per lui diventa fondamentale. Eppure da quattro mesi ancora non viene  riparato il guasto.

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Una storia triste, una vicenda che penalizza un ragazzo con disabilità. Il ragazzo si chiama Luigi Buono e, a breve, compirà 18 anni.

Da quattro mesi si trova prigioniero in casa. Non è semplice portarlo su e giù. Sono necessarie più persone. Ed allora Luigi, anche oggi che splende il sole, si trova costretto a restare prigioniero nella sua abitazione, prigioniero della insensibilità.

Questa mattina abbiamo parlato con il padre. Ci ha spiegato la situazione ed ha voluto rimarcare che non si tratta di una questione di soldi.

I condomini della palazzina, nel corso dell’assemblea dello scorso 30 gennaio, hanno approvato il preventivo per aggiustare l’ascensore. Sono necessari settemila euro, ma nessuno ha trovato da ridire. L’elevatore è necessario per tutti, quindi, deve essere aggiustato.

Dopo un mese e mezzo, però, ancora nessuno ha dato il via ai lavori. Secondo il padre di Luigi, si attende l’intervento da parte dell’amministratore del condominio.Fatto sta che il ragazzo continua a restare in casa. Ci sembra qualcosa di molto grave ed anche assurdo. Le necessarie pratiche burocratiche possono essere velocizzate. E’ necessario solo un poco di impegno e si può venire a capo del problemaLe necessità dei disabili

Purtroppo, difficilmente, riusciamo a capire le necessità delle persone con disabilità. Immaginate cosa possa provare questo ragazzo a dover restare a casa per tanto tempo. Due volte prigioniero, prigioniero della disabilità e della lentezza.

Ora ci auguriamo solo che si possa intervenire e farlo al più presto. E bisogna ricordare che quelli che a noi sembrano solo piccoli impedimenti, per i disabili rappresentando degli ostacoli grandi come le montagne.

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