Valle Caudina: Rai ed Enel, anno zero
Valle Caudina. Intendiamoci, il canone Rai deve essere pagato. Partiamo da quest’assunto, in quanto non vogliamo per nulla confonderci con tutti quelli che sbraitano contro un servizio pubblico di grande importanza per il nostro paese. Ma, ieri sera, in Valle Caudina, la Rai e l’Enel, si sono distinte per fare la pubblicità alla rovescia, ossia, per far emergere i loro peggiori difetti. Includiamo anche Enel, in quanto dal prossimo mese di luglio, il canone Rai si pagherà in quella bolletta. Ebbene, ieri sera, la Rai, con la prima serata del festival di Sanremo, presentava l’appuntamento di punta della stagione. Può piacere o non piacere, ma il festival della canzone italiana resta un grande evento, uno di quelli che avvalora la necessità di pagare il canore.
Ma il grande evento, in Valle Caudina, è stato segnato da numerose interruzioni. Il forte vento ha provocato gravi disagi nella ricezione del segnale, sia in digitale che via satellite. Poi, come se non bastasse, sono arrivate numerose interruzioni dalla corrente elettrica. Siamo nel 2016, ma spesso nella nostra Valle Caudina ci si trova di fronte agli stessi, identici problemi degli anni Sessanta o Settanta del secolo scorso. Mentre il resto del paese si aggancia alla fibra ottica, noi dobbiamo ancora accendere le candele, a causa della fragilità della rete elettrica. E, per quanto riguarda il segnale televisivo, spesso siamo all’anno zero.
La Rai, nel corso della sua storia, ha svolto un compito essenziale per la crescita del paese. Ma anche la Valle Caudina fa parte dell’Italia ed a luglio dovremo pagare il canone. Speriamo che venga tenuto presente.