Valle Caudina: reddito di cittadinanza e abusivismo
Valle Caudina. Tante persone sono in attesa di presentare la domanda per accedere al reddito di cittadinanza. Purtroppo, è vasta la platea di coloro che ne beneficeranno. Le cifre parlano chiaro, del resto non è una novità per nessuno che la nostra è terra di senza lavoro. Attenzione, però, è anche terra di furbetti, tanti furbetti. In questa categoria vogliamo escludere almeno una parte dei cosiddetti lavoratori in nero. Troppe volte si è costretti a lavorare per una manciata di euro al giorno, senza contributi e coperture assicurative. Del resto mai gli organi preposti hanno voluto debellare questo fenomeno e mai si sono levate proteste serie da parte dei sindacati. I furbetti che non appartengono a questa categoria e che sono in pole position per accedere al reddito di cittadinanza. Ad esempio, parliamo di parrucchiere ed estetiste che vengono nelle nostre case a fare la messa in piega o la pulizia del viso. I loro prezzi sono concorrenziali perché le loro colleghe devono pagare le tasse. E, quanti artigiani, imbianchini, muratori, idraulici e falegnami sono completamente sconosciuti all’agenzia delle entrate e agli enti previdenziali?
Naturalmente anche i loro prezzi sono più che concorrenziali.