Valle Caudina, regionale: emorragia di alunni, continua e inarrestabile

Redazione
Valle Caudina, regionale: emorragia di alunni, continua e inarrestabile

Valle Caudina. Una vera e propria emorragia, inarrestabile e continua. Quest’anno le scuole della Campania perderanno 15.752 allievi, rispetto all’anno scolastico 2017/2018. Lo comunica l’ufficio scolastico regionale, rispetto ai dati registrati a giugno, che ora saranno aggiornali a gennaio. Un decremento dovuto al calo delle nascite ma, dalle nostre parti, rispetto al Nord Italia, non si verifica quel fenomeno di osmosi, dovuto alla presenza di bimbi, figli di immigrati. Altro dato da tenere presente è che, se la metà di questo calo si verifica a Napoli e provincia, in proporzione è molto più grave nelle zone interne della Campania dove la popolazione residente è nettamente inferiore rispetto a quella del capoluogo di regione.
Nei paesi più piccoli delle provincie di Avellino e Benevento, siamo ad un passo dalla desertificazione. A breve e progressivamente, iniziando con le scuole dell’infanzia, le aule chiuderanno i battenti. Altro fatto da tenere presente è che, in questo calo incredibile di iscritti, sarà sempre più difficile e complicato, per i docenti meridionali che insegnano nelle scuole del nord, tornare nei loro luoghi di origine.
I dati vengono resi noti con preoccupazione, ma nessuno pensa di fare qualcosa. Non ci sono ricette perché è la crisi e l’incertezza economica ad indurre le famiglie a fare meno figli. La stessa crisi che porta gli immigrati, anche loro, a cercare maggiore fortuna al Nord. Un tempo, si sarebbe detto che nei nostri paesi restavano solo anziani e bambini. Ora, purtroppo, si deve dire che restano solo anziani.