Valle Caudina: Renzi sarà a San Martino a novembre, lo annuncia Marco Parrella
San Martino Valle Caudina. Era partito pieno di speranze per la Leopolda ed è tornato con una gran voglia di fare. Marco Parralla ha aderito con entusiasmo ad Italia Viva
Nel fine settimana fiorentino ha partecipato a diversi tavoli tematici, soffermandosi su tematiche che riguardano il nostro meridione e, quindi, la Valle Caudina. Ed ha incassato da Matteo Renzi la disponibilità a venire San Martino Valle Caudina già nel prossimo mese di Novembre.
Allora, Parrella, davvero ad Italia Viva interessa il Sud?
” La Nostra azione, ci ha risposto Marco Parrella,, concentrata su ascolto dal basso, istruzione, lavoro, sviluppo sostenibile, Italia Viva dovrà concentrarla soprattutto al Sud. Cosa vogliamo dire del Nostro Sud? Che bastano le fabbriche? Le costruzioni solide post terremoto dell’80, i nuovi strumenti di produzione a far crescere il Sud? La storia ci ha insegnato che queste cose servono, ma non bastano; il progresso per così dire “imposto”non cambia le abitudini di vita di un gruppo sociale, quando nel costume, nella organizzazione del lavoro, nella concezione delle gerarchie sociali e familiari sopravvivono i retaggi valoriali della cultura della sottomissione e della furbizia contadina, dell’inchino al potente, della raccomandazione, del protettorato del prete o del gruppo di potere”.
Cosa proponete ?
“La politica degli ultimi cinquant’anni, incalza ancora il rappresentante nel nuovo partito, ci ha marciato, sulla abitudine antropologica al favoritismo ed all’affarismo fine a se stesso, il che ci ha condannati ad uno sviluppo economico e sociale lentissimo. Noi lo sappiamo. È per questo che dobbiamo rivendicare, per il nostro meraviglioso Sud, innanzitutto una rivoluzione Culturale. In mancanza, non dobbiamo sorprenderci dei risultati elettorali delle forze della peggiore destra o dei cinquestelle. Dobbiamo avere il coraggio di riconoscere che troppo spesso al Sud per il centrosinistra non si poteva proprio votare”.
Ed allora?
Parrella è chiarissimo. ” Il Nostro Matteo sbagliò quando disse che per rottamare i vertici politici del centrosinistra a Napoli serviva il lanciafiamme. Sbagliò perché non estese il il discorso anche alla Nostra provincia. All’interno del PD mi sono più volte scontrato con esponenti politici poco disponibili a cedere fette di potere nell’interesse della collettività. Oggi dobbiamo gridare a gran voce che in Italia Viva questo non deve Avvenire o non cambierebbe niente”.
E l’isolamento della Valle Caudina?
“La mancanza del “bene comune” ha portato oggi la Nostra Terra -la Valle Caudina, 70.000 anime in bilico tra tre province- non un ospedale, non una Università, una Prefettura, un’Agenzia delle Entrate e compagnia cantando a vivere la tragedia dell’isolamento ed una forte depressione economica dovuta all’incapacità di sfruttamento delle risorse. Non abbiamo referenti parlamentari (con la riforma parlamentare sarà anche peggio… per questo lotteremo per proporre un referendum).
Da trent’anni cerchiamo di creare infrastrutture, superstrade, trafori, ma puntualmente le opere vengono bloccate. Viviamo in un contesto in cui gli Enti non pagano, la burocrazia ti blocca, l’impresuccia improvvisata ti fa concorrenza sleale ed i potentati stabiliscono chi debba occupare le stanze dei bottoni.
I nostri giovani – quando per fortuna non si accontentano del reddito di cittadinanza- cercano fortuna altrove. L’assunzione nelle fabbriche avviene su segnalazione politica, l’economia agricola è soffocata da incombenze burocratiche e concorrenza sleale. Quello che dobbiamo fare Noi è farci portavoce di queste istanze perché solo Italia Viva può intercettarle. Possiamo farcela, se ci crediamo, noi l’Italia possiamo riformarla per davvero”.
Insomma La Leopolda sembra avere avuto un ottimo effetto. Vedremo già con la presenza di Renzi se si potrà ottenere qualche risultato concreto.