Valle Caudina: Ritorna l’imprenditoria femminile, dieci milioni i fondi a disposizione
La Regione Campania ha pubblicato il bando per stimolare le iniziative promosse dalle imprese aggregate e, le start-up al femminile nei settori dell’industria culturale, dello spettacolo e delle arti visive, del cinema, della moda, design, intrattenimento culturale e turismo sul territorio regionale.
L’avviso mette a disposizione delle imprese risorse per complessivi 10.000.000,00 €
Possono candidarsi all’avviso i progetti proposti da micro, piccole, medie imprese già attive ed i professionisti, ma anche le nuove attività da costituirsi dopo l’approvazione della propria richiesta.
Tutte le imprese, sia attive che da costituire, devono operare esclusivamente nei seguenti settori:
Ambito 1 – sistema produttivo della cultura
- rappresentazioni artistiche;
- gestione di strutture artistiche e sale cinematografiche;
- biblioteche, archivi e attività di musei;
- gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili;
- attività di orti botanici, dei giardini zoologici e delle riserve naturali.
Ambito 2 – nuovi prodotti e servizi per il turismo culturale
- industrie culturali, fotografia, stampa;
- industrie creative, editoria, grafica, studi di registrazione, radio e televisione, studi di registrazioni sonore, computer games (a tematica culturale), comunicazione;
- servizi per la pubblicità, software e sviluppo, ICT; architettura e servizi diversi per il patrimonio culturale, design, il made in Italy, la moda ed i settori in cui trovano espressione le attività collegate alle tradizioni ed alla culturale locale;
- mobilità turistica, ricettività, ristorazione.
Per le start-up dell’Ambito 1 “sistema produttivo della cultura” il finanziamento a fondo perduto copre l’intero ammontare delle spese ammissibili e può raggiungere l’importo complessivo di € 200.000,00.
Alle start-up dell’Ambito 2 “nuovi prodotti e servizi per il turismo culturale”, il contributo concedibile fino a € 80.000,00 copre solo il 60% delle spese ammissibili.
Tutte le spese ammissibili si considerano al netto dell’IVA: l’imposta è versata direttamente dal beneficiario.
La quota parte residua delle spese dev’essere sostenuta dall’impresa beneficiaria con risorse proprie.
Vengono premiate le start-up a conduzione femminile, cioè:
- per le imprese individuali il titolare deve essere una donna;
- per le società di persone e le cooperative, maggioranza numerica di donne nella compagine sociale e nella titolarità del capitale;
- per le società di capitali e soggetti consortili, le quote di partecipazione al capitale devono essere per almeno i 2/3 di proprietà di donne e gli organi di amministrazione devono essere costituiti per almeno i 2/3 da donne.
L’istanza di finanziamento dovrà essere inoltrata dal 20 settembre 2018.
Domenico Pisano