Valle Caudina: sabato si presenta la candidatura della Città Caudina a capitale della cultura italiana 2028

La presentazione avverrà nella sede del museo nazionale del sannio- caudino a Montesarchio

Redazione
Valle Caudina: sabato si presenta la candidatura della Città Caudina a capitale della cultura italiana 2028

Valle Caudina: sabato si presenta la candidatura della Città Caudina a capitale della cultura italiana 2028. Si terrà sabato prossimo, 4 ottobre, alle ore 15:30, presso le prestigiose sale del Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino, l’evento di presentazione della candidatura della Città Caudina a Capitale Italiana della Cultura 2028.

L’iniziativa, promossa dalla Unione dei Comuni della Città Caudina e organizzata in collaborazione con la Direzione regionale dei Musei della Campania e con il Comune di Montesarchio, segna un momento fondamentale per il territorio.

Nel corso dell’evento sarà presentato ufficialmente il Dossier di candidatura, il documento con cui la Città Caudina si propone al panorama culturale nazionale, insieme al logo che accompagnerà tutto il percorso di candidatura.

La candidatura si configura non solo come un progetto culturale, ma come un movimento corale politico e territoriale senza precedenti, che mira al rilancio dell’intera area caudina attraverso una visione unitaria e strategica.

All’evento interverranno Pasquale Fucci, Presidente della Città Caudina; Vincenzo Zuccaro, Direttore del Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino.

Seguiranno gli interventi dei tre autori del Dossier di presentazione: Leandro Pisano, Giacomo Porrino e Alessandra Panzini (Marchingegno), che anticiperanno alcuni dei temi cardine dell’importante progettualità.

A conclusione della giornata, porteranno il loro contributo:
– Mario Tirino, Università di Salerno;
– Maria Giovanna Mancini, Università di Bari;
– Fabio Renzi, Segretario Generale della Fondazione Symbola.

La Città Caudina procede così con determinazione verso il suo futuro, sostenuta da un progetto solido e credibile che, al di là dell’esito delle valutazioni, si propone sin d’ora come un documento strategico per nuove prospettive della Valle Caudina e della sua comunità.