Valle Caudina: scrutatori e disoccupazione giovanile
Valle Caudina. Nella giornata di ieri, si sono svolti in tutti i comuni della Valle Caudina i sorteggi per scegliere gli scrutatori che dovranno svolgere le operazioni elettorali per il referendum del prossimo 17 aprile.
Le varie amministrazioni, pur potendo scegliere queste persone, hanno optato per un sorteggio che viene fatto tra coloro che hanno fatto domanda per entrare in un apposito albo. Per poter entrare in questo albo, bisogna solo essere cittadini italiani, aver compiuto il 18esimo anno di età e poter esercitare il diritto al voto. Coloro che fanno parte di questa lista sono molti di più delle persone che potranno entrare nei seggi. Per il referendum, addirittura, è previsto anche uno scrutatore in meno. Per le elezioni sono quattro per ogni seggio, più presidente e segretario, mentre il 17 aprile saranno in tre, sempre più presidente e segretario. E’ inutile dire che ad aspirare a quel ruolo sono tantissimi giovani, studenti o disoccupati. Con il rimborso non risolveranno certo i loro problemi, ma possono affrontare qualche piccola spesa, senza dipendere sempre dai genitori. Nei seggi, però, come sempre vedremo tante persone che un lavoro, spesso ben pagato, già lo hanno. Si tratta soprattutto di dipendenti delle pubbliche amministrazioni, i quali, oltre al rimborso, hanno diritto a recuperare, in ferie, i giorni che hanno passato come scrutatori. Intendiamoci, è un loro diritto sacrosanto, ma quanto sarebbe bello, se pur sorteggiati, lasciassero il posto per far entrare un ragazzo. Solo chi ha fatto questa trafila può capire cosa significhi poter sentirsi occupato, anche se solo per un giorno. Sarebbe davvero bello, che proprio il 17 aprile chi ha un lavoro restasse a casa e facesse un atto di solidarietà vero e concreto verso i nostri ragazzi. Non dovrebbe dimenticare che un domani, qualcuno potrebbe faro lo stesso per i suoi figli.