Valle Caudina, scuola: palestra di speranza per i disabili

Il Caudino
Valle Caudina, scuola: palestra di speranza per i disabili
Riattivare i servizi domiciliari e riaprire il centro diurno di San Martino, venerdi l'assemblea del piano di zona

Valle Caudina.  Sono 50 al secondo circolo di Montesarchio e 32 a Cervinara. Sono i ragazzi disabili che rappresentano un vero e proprio fronte interno nella scuola. Il rapporto con gli insegnanti di sostegno è di a uno a due, ma quando si tratta di disabilità grave è di uno ad uno. Ma questo solo sulla carta perché si tende a distribuire con il contagocce queste figure. Basta un ritardo, anche minimo, nella presentazione dei documenti, che avviene a Marzo, e tutto viene vanificato. E devono essere le strutture scolastiche a provvedere. Oltre agli insegnanti di sostegno, bisogna fare fronte alle incombenze fisiologiche di questi ragazzi a cui provvedono i collaboratori scolastici  che si sottopongono a degli appositi corsi. Ma, in realtà, le scuole devono fare fronte a tante altre situazioni per le quali mancano i fondi. Spesso, c’è bisogno di appositi banchi e di materiale didattico particolare. Si cerca di rispondere a tutte queste esigenze ma i fondi sono sempre di meno. Si chiede aiuto ai comuni ma anche loro si dibattono tra tagli e restrizioni. Nonostante ciò, se non ci fosse la scuola, palestra di grande umanità, questi ragazzi e le loro famiglie sarebbero veramente soli. Ed, invece, nei loro occhi si accende una luce quando vanno a scuola. (foto dal web).

P. V.