Valle Caudina, sempre più vicina la Città Caudina
Cervinara ratificherà lo statuto dell’Unione dei comuni della Città Caudina dei Servizi nel corso della terza seduta del consiglio comunale, convocata per lunedì 21 luglio. Sono state necessarie tre sedute, come era avvenuto con l’approvazione dello statuto, ma, alla fine, salvo clamorose sorprese, il risultato verrà portato a casa. Giovedì 30 luglio, invece, toccherà ad Airola, terzo comune per numero di abitanti e che ha aderito all’Unione, ratificare lo statuto. In questo caso, la ratifica dovrebbe avvenire già dalla prima seduta, perché lo statuto è stato approvato all’unanimità. A questo punto, con queste due importanti adesioni, l’Unione dovrebbe cominciare a funzionare a tutti gli effetti. Probabilmente, passerà il mese di agosto, ma a settembre comincerà ad essere operativa. Il contenitore è stato individuato ed ora si dovrà riempire di contenuti. Le ragioni del mettersi insieme sono molteplici per una zona vasta, omogenea, dove non si capisce dove finisce il territorio di un paese ed inizia quello dell’altro. Ma, in questa prima fase bisognerà essere bravi nel perseguire due obiettivi. Primo, razionalizzare i servizi per farli diventare efficienti e renderli meno costosi per i cittadini, pensando soprattutto alle aziende. Il secondo è, forse, ancora più importante del primo, in quanto si tratterà di individuare dei progetti che dovranno essere finanziati con i fondi strutturali 2014/2020. Su questo tema si gioca il futuro della Valle Caudina, il futuro dei giovani e dei loro figli. Se i progetti messi in campo saranno in grado di individuare delle linee di sviluppo, la Città Caudina avrà centrato il suo scopo. In caso contrario, verrà sprecata l’unica, vera, grande occasione di riscatto per questa area vasta. Più volte, su queste colonne, abbiamo sottolineato che quello dell’Unione dovrebbe essere equiparato ad un vero e proprio processo costituente. Tocca ora agli amministratori essere in grado di assumere sino in fondo questa veste. C’è da dire che sino ad ora sono stati bravi. I sindaci, gli assessori ed i consiglieri dei vari comuni hanno superato degli ancestrali ed obsoleti vincoli campanilistici. Ora, però, sono chiamati a fare uno sforzo ulteriore, un vero e proprio salto di qualità. Hanno nelle mani la matita per disegnare una nuova Valle Caudina, unita, compatta e protesa verso un solo risultato.
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