Valle Caudina, ecco chi si gioca la poltrona di deputato
Salvo colpi di scena, tra marzo e aprile gli italiani saranno chiamati a rinnovare il Parlamento con una nuova legge elettorale: il “Rosatellum bis”.
La legge è piuttosto complicata e, secondo molti esperti, sembra essere studiata per non garantire alcuna maggioranza.
Al di là di queste considerazioni, il sistema funziona con un duplice meccanismo: uninominale e proporzionale.
In pratica, l’Italia eleggerà 232 deputati con collegi uninominali; mentre gli altri 386 saranno eletti con il proporzionale. Al Senato, invece, ci saranno 116 collegi uninominali e 193 distribuiti con il proporzionale.
La Valle Caudina dovrebbe essere divisa, come al solito, in due collegi uninominali: uno per la provincia di Avellino e l’altro per quella di Benevento così come era divisa con il Mattarellum.
Chi sono i caudini che potranno correre?
Al momento si tratta solo di ipotesi che girano nei corridoi.
Tra i “papabili” per la corsa alla Camera in quota proporzionale ci potrebbe essere il vice presidente della provincia di Avellino, Caterina Lengua. Dalla sua giocano diversi elementi: la lunga militanza nel Pd, il ruolo amministrativo e la necessità di pareggiare il genere nelle liste.
Ancora, un posto da candidato potrebbe trovarlo anche Raffaele Lanni. Il medico rotondese, già coordinatore dell’Udc della provincia di Benevento, alle passate elezioni regionali ebbe tantissimi voti.
Un posto quasi sicuro dovrebbe averlo, versante Cinque Stelle, il consigliere comunale di Airola, Bartolomeo Laudando. Altrettanto sicura dovrebbe essere la candidatura nel Pd di Giulia Abbate.
Sembra quasi certo, sempre ad Airola, che l’avvocato Fucci sarà capolista nel listino proporzionale per il partito di Raffaele Fitto con ottime chance di essere eletto.
Sempre ad Airola, si gioca le sue carte l’ex senatore Mino Izzo che in Forza Italia potrebbe trovare una candidatura di nuovo per il Senato.
A Montesarchio l’unica candidatura verosimile potrebbe essere quella di Angela Papa per la lista “Noi Sanniti” di Clemente Mastella.
Ritornando sul versante irpino, l’ex sindaco di San Martino, Pasquale Ricci, potrebbe essere chiamato ad una candidatura di “servizio” per consentire al Pd di raccogliere voti in Valle.
Curiosità, infine, suscita il partito Rinascimento di Sgarbi e Tremonti che in Valle Caudina ha come referente l’imprenditore Christian Cambareri. Il consigliere comunale di Cervinara, infatti, non ha l’età per essere candidabile: potrebbe, dunque, puntare su qualche nome di rilievo legato alla cultura in Valle.