Valle Caudina: sinergia e passione per salvare la vita ad una 68enne grande obesa
Grande lavoro di squadra per mettere in salvo l'anziana
Valle Caudina: sinergia e passione per salvare la vita ad una 68enne grande obesa. Serissimi problemi respiratori e gravi scompensi cardiaci, la paziente, una donna di 68 anni di Montesarchio, doveva arrivare subito in ospedale. Il medico della postazione del 118 di Airola ha subito ravvisato l’urgenza di un intervento in codice rosso.
Una paziente grande obesa
Purtroppo, però, la paziente è anche una grande obesa e la normale barella in forza all’ambulanza non poteva essere utilizzata.Allora, ha preso il via un lavoro di squadra di emergenza per trasportare la 68enne in ospedale e salvarle la vita
I sanitari del 118 hanno informato la centrale operativa della situazione in cui si trovavano. A sua volta, la centrale si è messa in contatto con i vigili del fuoco e con l’ospedale Fatebenefratelli di Benevento.
Ai caschi rossi è stato chiesto un aiuto, un valido supporto per procedere a questo trasporto in ospedale. Al Nosocomio, invece, la centrale operativa ha spiegato per intero la situazione in modo tale da farsi trovare pronti per accogliere la paziente.
In via Vitulanese a Montesarchio, dove vive la 68enne, è arrivata una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Bonea per procedere alla delicata operazione. I caschi rossi ed il personale del 118 sono riusciti a caricare la 68enne su una pagoda, messa a disposizione proprio dai vigili del fuoco.
Tutti insieme sono riusciti a caricare la pagoda sull’ambulanza che poi è sfrecciata verso Benevento sino al pronto soccorso dell’ospedale Fatebenefratelli.
Anche qui, il persona dell’ospedale, guidato dal primario del reparto che doveva accogliere la paziente, hanno aiutato i sanitari del 118 sino a riuscire a caricare la paziente sul lettino per procedere agli interventi che il caso comporta.
Sinergia e passione
Durante tutta l’operazione, il medico e l’infermiere del 118 hanno sempre monitorato i parametri vitali della 68enne per evitare eventuali crisi. Alla fine è andato tutto nel migliore dei modi grazie alla sinergia delle forze in campo e alla passione di tutti i soccorritori.