Valle Caudina: storia di Olga, la cervinarese che si fa onore in Ucraina
Valle Caudina: storia di Olga, la cervinarese che si fa onore in Ucraina. Il “papà” e la sente quattro volte al giorno. E’ preoccupato. Chi non lo sarebbe sapendo di avere una figlia in zona di guerra. Ma lei ha deciso di non muoversi, di continuare a fare il suo dovere perchè, come il papà, è un medico ed ora non può fuggire quando i suoi connazionali hanno bisogno di tutto e soprattutto di cure.
Cervinara in Ucraina
C’è anche un po’ di Cervinara nella tragedia che si sta consumando in Ucraina in queste ore. E ci permettiamo di dire è una bella storia di Cervinara. Padre e figlia sono il dottore Mario Bizzaro, stimato medico ed anche ex sindaco del centro caudino e la dottoressa Olga Zemilianova.
Subito dopo il disastro di Chernobyl, diverse famiglie italiane ospitarono dei ragazzi ucraini che avevano bisogno di cure e soprattutto di sole e mare per combattere gli effetti delle radiazioni. Agli inizi degli anni novanta, a questa chiamata risposero, con grande piacere ,anche il dottore Bizzarro e la moglie, la compianta signora Mimma Casale. A loro fu affidata una bimba di appena sette anni che aveva perso entrambi i genitori, non aveva più nessuno.
Olga arrivò spaesata e senza conoscere una parola di italiano. Ma fu avvolta con un solo abbraccio da tutta la famiglia Bizzarro. Tempo poche visite, il dottore divenne papà e la signora Mimma mamma. Ed i figli di questa splendida copia, Giovanni e Ferdinando i fratelli.
L’esempio del dottore
Vedendo il papà all’opera, Olga si è appassionata di medicina ed ha deciso di intraprendere la stessa carriera del dottore Bizzarro. Addirittura,il giorno della laurea, alla seduta parteciparono anche i due coniugi cervinaresi, la neo dottoressa appena preso il tesserino di medico lo consegnò a Mario Bizzarro.
Così anche oggi, Olga sta seguendo l’esempio del suo speciale papà cervinarese. Il dottore Bizzarro la chiama quattro volte al giorno e prega che questa maledetta guerra possa finire al più presto. Olga ad Aprile si sarebbe dovuta sposare con un suo collega medico che ora sta servendo la patria come ufficiale medico.
Entrambi stanno onorando il giuramento di Ippocrate, cercando di fare il possibile per salvare vite umane. Il dottore Bizzarro vorrebbe stare accanto alla figlia e non vede l’ora di portarla all’altare quando le campane suoneranno per la pace.