Valle Caudina: Storie di video hard, di falso perbenismo e la necessità della denuncia
Il video si gira per gioco, per rispondere ad una pressante richiesta del partner oppure viene realizzato di nascosto. Poi, succede che magari il rapporto si inclina, che lei fa altre scelte o peggio si finisce nella mani di mascalzoni senza scrupolo. Così comincia il calvario per le donne, nella stragrande maggioranza giovanissime. Iniziano i ricatti, richieste assurde e innaturali. Si cade in un baratro che sembra non aver fine. L’opinione pubblica se ne rende conto solo quando avvengono delle tragedie, ma purtroppo, c’è una realtà nascosta che è peggio di qualsiasi fatto di cronaca. Tante ragazze cadono in questa rete e, purtroppo, non sanno più come liberarsi. Hanno paura a denunciare, perché basta un semplice click e tutto il mondo può vedere.
Il mondo vede e condanna, non si capisce che, magari, in quel video ci sono solo le effusioni di una coppia che si voleva bene. In realtà, era lei a volere bene a lui, perché un vigliacco che fa una cosa del genere non può avere alcun tipo di sentimento. Bisognerebbe trovare il coraggio di denunciare, ma, le ragazze lo sanno. Sanno bene che poi diventeranno delle poche di buono per tutti. Tanti imbecilli si sentiranno in dovere di poter rivolgere a loro qualsiasi tipo di richieste. Sanno che non verrebbero mai capite dalle famiglie, come se i genitori o i fratelli non sanno che se due ragazzi stanno insieme, è facile che facciano anche sesso. Quello che preoccupa di più è il silenzio che avvolge queste storie. Anche nella bigotta Valle Caudina stanno avvenendo fatti del genere, ma, figuriamoci, se da queste parti, una ragazza possa ribellarsi a questo schema. Noi invogliamo a farlo, a denunciare senza timori e, per quanto riguarda, il giudizio dell’opinione pubblica possiamo assicurare che Il Caudino sarà a fianco di tutte le vittime di queste stramaledette storie.