Valle Caudina: strada tra cunette di terriccio e buche, il pericolo è servito
E' un'arteria sempre più pericolosa quella che conduce da Moiano a Sant'Agata dei Goti
Valle Caudina: strada tra cunette di terriccio e buche, il pericolo è servito. La strada resta piena di buche che, durante il tragitto, possono diventare dei fossati. Non potrebbe essere diversamente in quanto si interviene sempre e soltanto con dei rappezzi. Saranno decenni che non viene fatto per intero un tappetino di asfalto come si deve e che riguardi l’intero percorso.
Un’arteria importante
Eppure è una strada importante quella che conduce da Moiano a Sant’Agata dei Goti e viceversa. Eppure è un’arteria pericolosa perché è piena di tornanti e, magari, per scansare una di quelle buche si può invadere l’altra parte della carreggiata con risultati pericolosi per tutti.
Ci si riempie la bocca della necessità della sicurezza stradale per poi verificare che spesso sono proprio le istituzioni a non fare sino in fondo il proprio dovere. Certo, la mancanza di fondi attanaglia tutti gli enti locali e gli interventi di ordinaria amministrazione diventano un fatto straordinario.
A volte, però, accade che anche quando si riesce a racimolare qualche soldo per intervenire, l’intervento riesca, non a migliorare, ma, addirittura, a complicare le cose e a trasformarle in qualcosa di ancora più pericoloso.
E’ proprio quello che avviene su questa arteria, sempre la Moiano- Sant’Agata dei Goti. Qualche sapientone, infatti, a seguito dell’ultimo intervento ha deciso che le cunette non dovevano essere di cemento ma di terriccio.
E’ facile immaginare le conseguenze. Se si finisce nella cunetta si può restare bloccati perché, magari ha piovuto, ed il terriccio è diventato fango. Un pericolo che corrono soprattutto i mezzi pesanti quello di restare intrappolati.
Non va certo meglio per le auto normali che, sempre se finiscono nella cunetta, possono scivolare. In questo modo è facile perdere il controllo e causare incidenti.
La cura peggiore del male
Purtroppo sembra esserci una maledizione sulle strade caudine. Il dissesto è all’ordine del giorno, ma, come in questo caso, la cura può risultare molto, ma molto peggiore del male.