Valle Caudina: tessere false sulla salute della gente, il peggio della politica
Una storia terrificante ed i protagonisti dovrebbero essere cacciati per sempre dalla politica attiva
Valle Caudina: tessere false sulla salute della gente, il peggio della politica. Riceviamo questa missiva da una nostra lettrice. Ci racconta una storia che ci fa gelare il sangue e ci proietta nelle solite realtà nostrane dove si continua a calpestare la dignità delle persone. Non ci si ferma neanche davanti alla malattia e davanti un calvario che è durato un anno. La lettera è firmata, Il Caudino non pubblica lettera anonime.
Abbiamo evitato di mettere in calce il nome di questa donna per non esporla a vendette e strascichi da parte di pensa di essere al di sopra di tutto e di tutti. Abbiamo evitato anche di pubblicare il nome del paese e dei due personaggio protagonisti di questa squallida vicenda perchè loro si riconosceranno immediatamente e ci auguriamo che i loro compagni di partito ne chiedano immediatamente le dimissioni.
Ecco la lettera
Caro direttore , le scrivo questa lettera per denunciare la mia amarezza e per difendere la libertà di espressione di mio Marito che putroppo per molti mesi è stato ricoverato a causa di seri problemi di salute.
Eppure nonostante la nostra famiglia abbia affrontato momenti difficili, e tante vicissitudini conseguenti, qualcuno ha ben pensato di fare la tessera di un partito in una sezione di un comune caudino a mio marito ed altre persone ignare.
Si mio marito era ricoverato, e qualcuno a sua e nostra, insaputa, per proprio tornaconto politico ha utilizzato i dati di mio marito per staccare la tessera. Queste persone non si sono preoccupate delle necessità di una famiglia in una momentanea difficoltà, bensì hanno pensato ai loro interessi di bottega.
Nonostante abbiamo trascorso tanti mesi in ospedale prima e poi in clinica riabilitativa, nessuno ci ha chiesto come stessimo, di cosa avevamo bisogno.
Saputa la notizia per caso, ho chiesto delucidazioni ad un certo segretario , che dopo avermi confermato che era tesserato, mi ha detto prima che il nome era stato fatto da un potente amministratore del posto, fermo poi a ritrattare dopo pochi minuti sostenendo che la tessera era stata fatta sulla base delle precedenti, seppur senza alcuna espressione di volontà o adesione.
Mi chiedo se si possa essere così superficiali nei confronti di una famiglia e di una persona che ha ben altro da pensare che a beghe di paese. Le aggiungo altresì, da tutrice di mio marito, che un’altra presa in giro l’hanno operata nei suoi confronti. Lo volevano far assumere come operaio interinale, mentre lui era in coma, forse per lavarsi la coscienza.
Mi hanno chiesto il certificato medico. Tranne poi finire tutto in una presa in giro colossale. Altri operai sono stati assunti in un ente della zona. Le scrivo perché tutti questi comportamenti accattoni mi hanno creato una grande amarezza e delusione.
Questa è gente che non dovrebbe amministrare nemmeno casa propria, altro che un partito ed un paese. Questi poi sono gli atteggiamenti che fanno perdere la fiducia nella politica e in un partito che dovrebbe difendere i più deboli “.
Valuterò con il mio legale ogni azione a tutela della onorabilità di mio marito e della mia famiglia. Vergognatevi.
Lettera firmata