Valle Caudina, tradizioni culinarie: la pizza con la pasta
Continua il nostro viaggio nella tradizione culinaria locale che contraddistingue la Pasqua. Una tradizione che vuole la massima esaltazione sia del dolce che del salato.
La delizia che vi proponiamo oggi è oramai patrimonio di pochissime massaie, che seguono la tradizione. Stiamo parlando della pizza con la pasta. Se si vuole è una variante della più famosa pizza “chiena”, con la differenza che questa poteva essere consumata anche il venerdì santo, quando, assolutamente non si mangia carne. La pizza con la pasta era un piatto tradizionale pasquale di quasi tutti i comuni della Valle Caudina, naturalmente, le ricette possono variare da paese a paese.
Questa che vi proponiamo c’è stata fornita dalla signora Pinuccia Casale di Cervinara. Gli ingredienti sono pasta, di formato piccolissimo che, proprio per questo in dialetto sono denominati acini di pepe, formaggio pecorino romano, formaggio primo sale, uova, pasta sfoglia e strutto di maiale.
In alcune varianti, come per la pizza “chiena”, vengono aggiunti anche i salumi di primavera, ma in questo caso non si sarebbe potuta consumare prima dello scioglimento delle campane, prima dell’annuncio della resurrezione di Cristo. Il cibo dei nostri nonni aveva una vera e propria sacralità e, quindi, doveva essere consumato nei tempi e nei modi dovuti.
Queste particolari pietanze venivano infornate tra il mercoledì ed il giovedì santo e c’era il divieto assoluto di consumarle sino al giorno di Pasqua. Probabilmente, le nostre nonne per alleggerire questo divieto si erano inventate proprio la pizza con la pasta. Visto che le case erano piene di questi profumi e la fame era tanta, la pizza con la pasta, con la variante di solo formaggio, senza salumi, serviva a tenere buoni i componenti della famiglia. Con il passare degli anni, però, questa bontà rischia di sparire.
Ci auguriamo che possa riprendere la tradizione di cucinarla.
Peppino Vaccariello
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