Valle Caudina: Turismo, siamo in pieno inverno

Redazione
Valle Caudina: Turismo, siamo in pieno inverno

Valle Caudina. Il cielo è quasi sereno, la media delle temperature è di circa quindici gradi. condizioni ideali per uscire e fare una passeggiata. In tanti, come spesso succede, si sono inerpicati anche su i monti della catena del Partenio e del massiccio del Taburno, per godere appieno di questa domenica di primavera che arriva dopo la neve e tanta pioggia.
Proprio la primavera dovrebbe essere la migliore stagione per promuovere il turismo in Valle Caudina, ma, su questo versante, per restare ad una metafora metereologica, siamo in pieno inverno. Non ci sono prospettive per uno sviluppo che va verso questa direzione, non perchè siamo privi di bellezze ambientali ed artistiche, tutt’altro, perché siamo e restiamo sempre più isolati. Le vergognose condizioni in cui versa la linea ferroviaria Benevento- Napoli, via Valle Caudina, questa testata le denuncia quasi tutti i giorni. Ma, all’Eav, la società regionale dei trasporti, hanno la faccia di bronzo e non si curano dei gravi disservizi della tratta. Per loro, è quasi come se non esistesse.
Stessa cosa si può dire del trafficolo veicolare. A volte, superare l’imbuto di Arpaia, diventa una impresa. E, per carità di Dio, non vogliamo toccare l’argomento delle eterne incompiute, di quegli snodi viari, di cui si parla da quasi 40 anni. Al di là della logistica, che dovrebbe essere un punto fondamentale, non esiste una prospettiva comune, un’offerta logica da parte dei paesi della Valle. Sarebbe bello se venisse realizzato e pubblicizzato, ad esempio, un percorso di trekking, che non si fondi solo sulla buona volontà di appassionati e volontari.
La gente che vive nelle città ha fame di verde, di passeggiate tra i monti, di ritrovare un contatto con la natura, ma non troverete mai una iniziativa che faccia sapere, ad esempio, ai napoltena come percorrere un sentiero o come arrivarci.
Sarebbe interessante, ad esempio, se qualcuno pensasse di realizzare una visita ai castelli caudini. Li guardiamo, imponenti, questi libri di pietra, ne siamo orgogliosi e potrebbero conquistare tanti appassionati, ma non esiste neanche una sorta di mappa per visitarli tutti. Stessa cosa per le chiese, per le suggestive processioni, per i siti archeologici, per tutta l’arte che per secoli, millenni, ci hanno regalato i nostri antenati. Godiamoci questa domenica di sole, di inizio primavera e non pensiamo ad altro. E’ molto meglio. (Foto dalla pagina facebook di Taburno trekking)