Valle Caudina: un anno fa la prematura scomparsa di Marco
Il tempo può solo lenire le ferite ma non cancella mai il dolore

Valle Caudina: un anno fa la prematura scomparsa di Marco. Il tempo può solo lenire le ferite ma non cancella mai il dolore. Sono sufficienti pochissime cose per farci tornare alla mente persone che hanno occupato un posto nel nostro cuore.
Questo è ancora più vero se e quando si tratta di qualcuno che è andato via davvero troppo presto. E’ trascorso un anno dalla prematura scomparsa di Marco Steffen.
Il giovane preparatore atletico è stato portato via da una brutta malattia. Dopo la terribile diagnosi, non si era per niente arreso. Aveva trovato il coraggio di lottare e per farlo meglio era tornato a Zurigo, in Svizzera, dove vivono la mamma Annamaria e la sorella Lucia.
In precedenza, lui aveva deciso di lasciare il paese elvetico per stabilirsi a Rotondi, il piccolo centro caudino di cui era originario.
In pochissimo tempo, proprio a Rotondi, si era fatto conoscere per la sua professionalità ed era diventato il preparatore atletico di fiducia di diverse persone.
Sempre nel piccolo centro caudino, nonostante la sua timidezza, aveva stretto legami forti e duraturi. Mentre tutto sembrava procedere per il meglio, arrivarono le prime avvisaglie e poi purtroppo la tragica diagnosi.
Marco, però, era un ragazzo forte, con un fisico temprato nello sport, così tutti pensarono che sarebbe riuscito a vincere contro quel subdolo nemico.
Egli stesso cercava di rincuorare le persone che si preoccupavano per lui. Ha combattuto con grande coraggio. Alla fine, purtroppo, ha dovuto arrendersi ma oggi, come sempre, il suo ricordo germoglia in mille cuori.
Marco sarà ricordato, da chi veramente gli ha voluto bene, oggi pomeriggio alle 17.00, nella cattedrale della Madonna Nera, nella chiesa abbaziale di Einsiedelnl, in Svizzera.