Valle Caudina: un cervinarese alla guida dell’Unione Montana Valle Maira
Valle Caudina: un cervinarese alla guida dell’Unione Montana Valle Maira. Il geometra Francesco Cioffi, 40 anni, sindaco di Cartignano, in provincia di Cuneo, è il nuovo presidente dell’Unione Montana Valle Maira.
Nelle vene di Francesco Cioffi scorre sangue caudino. E’ il figlio di Domenico (detto Mimì) cervinarese doc. L’elezione all’unanimità è avvenuta a fine novembre nella sede del Municipio di San Damiano Macra, in provincia di Cuneo, da parte del Consiglio dell’Unione.
Nell’anno e mezzo che manca alla fine del mandato, Francesco Cioffi (nella foto al centro) ingranerà certamente la marcia giusta con gli assessori riconfermati Marica Bima (è anche assessore comunale a Dronero), Giorgio Gianti (sindaco di San Damiano Macra) e le new entry in giunta dei primi cittadini Giovanni Caranzano di Acceglio e Gabriele Lice di Prazzo.
“Dovremo fare uno sforzo importante -ha dichiarato Francesco Cioffi, subito dopo la nomina- per mettere le basi della futura Unione. Si parla di difficoltà, Enti non adatti, ma la differenza la fanno le persone. Vedo tanti bravi sindaci che nonostante tutto, vanno avanti e sono convinto che ce la faremo. Parole d’ordine saranno concretezza e presenza. Voglio che la valle cresca con i progetti che abbiamo in mente”.
Uno dei principali, sarà il nuovo polo scolastico di Elementari e scuola dell’Infanzia all’ex caserma di Prazzo. Apprezzamenti al programma presentato da Francesco Cioffi sono giunti dai sindaci Andrea Salsotto (Stroppo, «per l’attenzione alle case di riposo»), Giulio Rinaudo (Elva, «per le iniziative di rilancio di agricoltura e turismo»), il consigliere Sandro Agnese (Dronero) ha invitato a cogliere le opportunità legate all’energia.
Nel 2030, scadrà infatti la concessione alla Maira Spa della centrale idroelettrica «Frere 2» di Acceglio, che diventerà di proprietà dell’Unione e potrebbe garantire elettricità gratuita a privati e imprese della vallata.
Nel dibattito, altri riferimenti al piano Snai da Giorgio Gianti: «Sono arrivati soldi mai visti prima. I consiglieri tutti devono partecipare all’attività e dare il loro contributo. Solo così potremo raggiungere risultati». E il consigliere Pierluigi Balbi (Dronero) si è rivolto alla nuova giunta: «Non sprecate l’apertura di credito che vi ha dato il Consiglio. Va recuperata la funzione politica dell’ente».