Valle Caudina: un comitato per la linea ferroviaria
Il fondatore ha dato appuntamento a tutti domenica tre novembre a Tufara Valle
Valle Caudina: un comitato per la linea ferroviaria. Mi sono regolarmente iscritto perché da direttore di questo giornale non posso non appoggiare un comitato che lotta per la ripresa della linea ferroviaria Benevento- Cancello, via Valle Caudina.
In piazza il tre novembre
Il gruppo facebook si chiama Comitato Provvisorio pro Ripresa Circolazione Ferrovia Valle Caudina ed è stato fondato da Antonio Testa. Anche lui, come Il Caudino, conta i giorni da quando è stata decretata la sospensione di questo fondamentale servizio per i cittadini della Valle Caudina.
Per essere chiari con oggi, 29 ottobre, sono ben 1644 giorni che il treno non percorre più i nostri binari, non si ferma ad una stazione e non raccoglie la passione, i sogni, la vita dei pendolari.
Il gruppo ha superato i cento iscritti e ci auguriamo che continui a crescere per lottare per una causa veramente giusta emettere fine ad uno scandalo che sta condizionando pesantemente e negativamente lo sviluppo della nostra terra. Lo stesso Testa ha dato appuntamento a tutti coloro che vogliono aderire al comitato per domenica tre novembre, alle ore 11,00, nella piazza di Tufara Valle. Testa ha chiesto la massima adesione di tutti anche dei sindaci della Valle Caudina.
In realtà, dopo il nostro ultimo articolo di venerdì scorso, dove abbiamo dato notizia che prima del 2026 i lavori non termineranno e, quindi, i treni continueranno a non transitare, i sindaci hanno, finalmente, deciso di chiedere spiegazioni serie al presidente dell’Eav Umberto De Gregorio. Lo hanno fatto chiedendo una convocazione immediata che ancora non arriva. Del resto, nell’incontro De Gregorio non potrà che confermare la notizia e riconoscere di aver preso in giro gli stessi sindaci la scorsa primavera quando aveva assicurato la consegna in questo mese di ottobre.
In realtà, i sindaci dovevano battere i pugni sul tavolo diverso tempo fa quando Il Caudino aveva denunciato che non si sarebbero rispettati i tempi di consegna dei lavori di ottobre 2024.
Anche in questo caso, la consegna accusava un ritardo di quasi due anni e mai nulla è stato fatto per inchiodare Eav e la stessa giunta regionale alle proprie responsabilità. Ma è inutile piangere sul latte versato e speriamo di poter recuperare e farlo sul serio.
Salutiamo con piacere la nascita di questo comitato e ricordiamo che ne esiste un altro, il comitato disagiato dei pendolari, il cui presidente, l’avvocato Augusto Genovese, non le manda certo a dire al presidente di Eav.