Valle Caudina, Unione dei Comuni: buona la prima

Il Caudino
Valle Caudina, Unione dei Comuni: buona la prima
L'assemblea completa della città caudina

Montesarchio. Senza essere retorici, il 9 febbraio sarà una data storica per la Valle Caudina. Questa sera, nell’aula consiliare di palazzo San Francesco sede del comune di Montesarchio, si è insediato ufficialmente il consiglio dell’Unione dei comuni della Città Caudina. Ne fanno parte 27 componenti, in quanto, anche Arpaia è entrata ufficialmente nell’unione. I sindaci sono componenti di diritto e costituiscono la giunta esecutiva, guidata da un presidente scelto sempre tra le fasce tricolori che, da statuto mantiene la carica per dodici mesi. Il primo presidente dell’Unione è Franco Damiano, sindaco di Montesarchio. Sempre senza volere essere retorici, nonostante le gelide temperature, l’insediamento del consiglio generale, sembra portare nella Valle una sorta di primavera precoce. Nove comuni, cinque in provincia di Benevento (Airola, Arpaia, Bonea, Montesarchio e Pannarano) e quattro in provincia di Avellino (Cervinara, Roccabascerana, Rotondi e San Martino Valle Caudina) hanno deciso di rinunciare a parte della loro sovranità per disegnare uno sviluppo serio per questo territorio. Stiamo parlando di una realtà territoriale omogenea che conta più di 50 mila abitanti, ossia, gli stessi o poco meno dei capoluogo di provincia Benevento ed Avellino. Una realtà sempre mortificata dalle politiche provinciali, regionali e nazionali che ora, invece, intende dire la sua. Dopo l’insediamento, infatti, il primo passo sarà quello di elaborare un piano programmatico che incida su i fondi strutturali europei per l’agenda 2014/2020. Non sarà semplice: in fase di elaborazione, sicuramente, ogni territorio premerà per avere qualcosa. Proprio su questo punto, gli amministratori sono chiamati ad essere classe dirigente, seria e coscienziosa. Bisogna iniziare a ragionare in termini di Città e qui si parrà la loro nobilitate.

P.V.