Valle Caudina: vaccinazioni e frequenza scolastica
Valle Caudina. Prende il via il mese di settembre e si comincia a fare il conto alla rovescia per l’inizio dell’anno scolastico. Si torna nei banchi, in Campania, il 14 settembre, ma più che l’acquisto del corredo scolastico e dei libri, a tenere banco, in questi giorni, è la vicenda delle vaccinazioni obbligatorie, alla quale dovranno uniformarsi anche le scuole della nostra regione. Proprio per questo motivo, la giunta regionale ha stretto un accordo con l’ufficio scolastico regionale all’insegna della trasparenza e dell’informazione scientifica. I genitori ed i dirigenti scolastici hanno già un calendario che devono rispettare per evitare di pagare un’ammenda ed evitare che i loro figli non vengano ammessi nei circuiti educativi.
La prima data è il dieci settembre, quando deve essere certificata la vaccinazione dei bimbi, che vanno da 0 a 6 anni, che devono frequentare nidi e materne. Mentre per la scuola dell’obbligo, dalle elementari al primo biennio delle superiori, la data è fissata entro il 31 di ottobre. Entro queste due date, i genitori dovranno presentare il libretto delle vaccinazioni, dove le Asl hanno annotato quelle che sono state effettuate o meno. In alternativa si può presentare un’autocertificazione, ma, in questo caso, entro il dieci di marzo dovrà essere presentato il libretto delle vaccinazioni. Pena un’ammenda che va dai 100 ai 500 euro, ed i loro figli non dovrebbero essere ammessi a scuola. Si tratta di un’incombenza in più per i dirigenti scolastici, ma si è resa necessaria onde evitar l’ondata no vax che mette a rischio la salute dei bimbi. (Immagine da web)
La prima data è il dieci settembre, quando deve essere certificata la vaccinazione dei bimbi, che vanno da 0 a 6 anni, che devono frequentare nidi e materne. Mentre per la scuola dell’obbligo, dalle elementari al primo biennio delle superiori, la data è fissata entro il 31 di ottobre. Entro queste due date, i genitori dovranno presentare il libretto delle vaccinazioni, dove le Asl hanno annotato quelle che sono state effettuate o meno. In alternativa si può presentare un’autocertificazione, ma, in questo caso, entro il dieci di marzo dovrà essere presentato il libretto delle vaccinazioni. Pena un’ammenda che va dai 100 ai 500 euro, ed i loro figli non dovrebbero essere ammessi a scuola. Si tratta di un’incombenza in più per i dirigenti scolastici, ma si è resa necessaria onde evitar l’ondata no vax che mette a rischio la salute dei bimbi. (Immagine da web)
