Valle Caudina: vietata l’immissione di cinghiali
La legge 28 dicembre 2015, n. 221, recante “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”, tra le altre misure detta disposizioni, all’art. 7, per il contenimento della diffusione dei cinghiali nelle aree protette e vulnerabili e ne vieta l’immissione su tutto il territorio nazionale. Un problema che crea ormai da anni notevoli difficoltà agli agricoltori di tutta la Campania. Si introduce anche il reato di foraggiamento di cinghiali, che prevede l’arresto da due a sei mesi oppure l’ammenda da euro 516 ad euro 2.065.
Dal divieto di immissione di cinghiali sono escluse le riserve di caccia a pagamento, purché recintate.