Venerdì 29 settembre si svolgerà ad Avellino la notte dei ricercatori
Venerdì 29 settembre si svolgerà ad Avellino la notte dei ricercatori. Venerdì 29 settembre dalle 19:30 alle 22:00, ritorna ad Avellino “La Notte Europea dei Ricercatori”, evento internazionale che coinvolge atenei e centri di ricerca in tutta Europa. Un appuntamento che la città accoglie ogni anno con gioia e interesse fin dalle prime edizioni e che sottolinea il forte legame tra l’Irpinia e l’Università di Napoli Federico II, presente ad Avellino dal 2006 con una sede del Dipartimento di Agraria dedicata ai corsi di laurea triennale in Viticoltura ed Enologia, magistrale in Scienze Enologiche e alla ricerca in campo viticolo ed enologico.
Inconro tra mondo della ricerca e cittadini
La Notte Europea dei Ricercatori rappresenta un’occasione unica di incontro tra il mondo della ricerca e i cittadini, finalizzata a diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca, in un contesto informale e stimolante.
L’evento che si svolgerà presso la sede di Avellino del Dipartimento di Agraria, in viale Italia 60, è rivolto ai curiosi di ogni d’età, grandi e piccini, desiderosi di nuove scoperte. Il pubblico sarà coinvolto dai ricercatori in esperimenti, dimostrazioni ed esperienze sensoriali, sui vari aspetti della scienza nascosta in un calice di vino e avrà l’occasione di toccare con mano tematiche attuali del mondo della ricerca. Dalla scienza della vite al DNA, dai microrganismi alla chimica degli odori, tutti potranno divertirsi ad essere scienziati per una sera!
L’evento è organizzato nell’ambito del progetto S.T.R.E.E.T.S. (Science, Technology and Research for Ethical Engagement Translated in Society), approvato e finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito delle “Marie Skłodowska Curie Actions” per il biennio 2022/2023, coordinato dalla Università degli Studi di Napoli Federico II e realizzato con l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, l’Università di Napoli L’Orientale, l’Università di Salerno, gli Istituti CNR campani partecipanti alla rete CREO, ‘Le Nuvole’ (impresa culturale e creativa napoletana), con il supporto dell’Università del Sannio.