” Vi arroto “, De Luca, il centro diabetico di Airola e la campagna elettorale
” Vi arroto “, De Luca, il centro diabetico di Airola e la campagna elettorale. Prima o poi riusciremo a diventare un paese normale. Un paese dove le strutture sanitarie non si inaugurano in campagna elettorale, semplicemente, perché la salute non ha nessun colore politico. Prima o poi riusciremo anche ad avere governatori della nostra regione, che si occupano dell’intera regione e non minacciano di arrotare nessuno.
Centro antidiabetico
Questa mattina ad Airola è stato inaugurato un centro antidiabetico realizzato dall’Asl Benevento. Cosa buona e giusta, visto che il diabete sta diventando una malattia sempre più diffusa.
Cosa buona e giusta dotare la Valle Caudina di una struttura sanitaria dopo le vergognose chiusure degli anni scorsi. Il centro, però, poteva già entrare in funzione e magari spostare l’inaugurazione alla fine della campagna elettorale.
Certo, il nastro è stato tagliato da Vincenzo De Luca presidente della giunta regionale della Campania che non è candidato al parlamento.Un altro De Luca ,però, il figlio Piero è capolista per il Pd nel collegio plurinominale della Camera dei Deputati Campania 2. La sua è la cronaca di un’elezione annunciata.
Ma vuoi che il papà non si preoccupi? Chi sa quanti nastri taglierà da qui al 25 settembre? E chi sa quante volte lo sentiremo pronunciare battute taglienti contro gli avversari.
Vi arroto
Oggi li ha avvisati. Ha detto di non contestare la sanità in Campani, altrimenti, vi arroto. Linguaggio oxfordiano, degno di un personaggio della sua caratura.
Certo, viene da chiedersi se era così pronto a calpestare gli avversari perché il rampollo non si è candidato nel collegio uninominale della loro Salerno?
Semplicemente perché cinque anni fa, in quel collegio, considerato feudo di famiglia. perse contro il candidato del Movimento Cinque Stelle. Piero De Luca fu eletto deputato solo perché ripescato nel plurinominale.
Questa volta non si sono voluti correre rischi ed è candidato solo capolista nel plurinominale. Così il padre può minacciare di arrotare chi vuole, senza timori di sorta.
Prima o poi, riusciremo a diventare un paese normale, ma dovrà passare ancora tanto tempo. Eo dovremo stare molto attenti a non essere arrotati dal guappo politico di turno.