Vi siete divertiti? Ora la Campania rischia la zona rossa

Redazione
Vi siete divertiti? Ora la Campania rischia la zona rossa
Vi siete divertiti? Ora la Campania rischia la zona rossa

Vi siete divertiti? Ora la Campania rischia la zona rossa.  Vi siete divertiti? Avete mangiato sul lungomare? Bravi, ora siamo zona arancione e forse entriamo in zona rossa”. Lo ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca.

Transenne nel week end

“Ho visto nel week end le transenne, ha detto, messe sul lungomare quando ormai non servivano più a niente. La sera dopo la sei, se ognuno fa quello che vuole, siamo perduti”.

Queste le parole del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, dopo le immagini di ieri a Napoli. Nonostante la zona arancione, infatti, stato state tantissime le persone che sono uscite dalle loro abitazioni senza minimamente pensare alle limitazioni imposte dalla diffusione del Covid.

Vi siete divertiti? Ora la Campania rischia la zona rossa

De Luca torna a suonare l’allarme sulla situazione fuori controllo che si registra ovunque. Tutto questo quando anche oggi in Campania si registrano 1.202 positivi su appena 11.097 tamponi effettuati.

Come sempre avviene, la domenica cala il numero dei tamponi. Ma anche con meno tamponi, i positivi superano il dieci per cento.

Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca è anche tornato sui vaccini e sulla carenza di dosi: “Noi siamo pronti,  ha detto ,stiamo con le siringhe in mano.

90 mila vaccini al giorno

Speriamo di essere in condizione a fare 80-90 mila vaccini al giorno, il programma, cioé, su cui era basato il nostro obiettivo di vaccinare entro l’estate tutta la città di Napoli. Ma con le riduzioni improvvise di vaccini è impossibile programmare e l’epidemia ce la portiamo avanti altri due anni”.

La situazione resta molto delicata per quanto riguarda la distribuzione dei vaccini in tutta Italia, con un rallentamento evidente rispetto a quelle che erano le iniziali previsioni.

Proprio per questo motivo, urgono comportamenti corretti. Il liberi tutti, da qui a quindici giorni, potrebbe farci trovare in una situazione di estremo pericolo. Le simulazioni parlano anche di 40mila positivi al giorno in tutta Italia.

Si dimentica troppo, facilmente, che la Campania non potrebbe reggere l’urto di troppe persone ricoverate in ospedale.