1.500 docenti campani nei guai, in graduatoria grazie a finte assunzioni in scuole paritarie
1.500 docenti campani nei guai, in graduatoria grazie a finte assunzioni in scuole paritarie. Finte assunzioni di docenti nelle scuole paritarie per aumentare il proprio punteggio nelle graduatorie del Ministero dell’Istruzione: oltre 1.500, secondo la Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, i docenti che sarebbero stati assunti in maniera fittizia. Denunciate nove persone: otto di loro sono i titoli di scuole paritarie, mentre il nono è un consulente del lavoro. Lo scrive Napoli Fanpage.
Sequestro da due milioni di euro
Nei loro confronti è scattato anche un sequestro preventivo di circa due milioni di euro, mentre le accuse sono pesantissime: associazione per delinquere, falso, abuso d’ufficio e indebita compensazione di crediti inesistenti.
Le indagini sono partite dopo una relazione dell’Inps di Nocera Inferiore: dalle verifiche, era infatti emersa una palese sproporzione tra le reali esigenze delle scuole paritarie ispezionate rispetto alla forza lavoro che risultava assunta dopo l’emanazione del bando per l’aggiornamento della graduatoria di terza fascia del ministero, pubblicato il 30 agosto del 2017.
1.503
La Procura nocerina ha iniziato così a indagare, acquisendo le documentazioni del caso. Da queste, sarebbe emerso che tra gennaio 2012 e ottobre 2017 il consulente del lavoro denunciato quest’oggi avrebbe instaurato rapporti fittizi di lavoro per 1.503 persone, con la complicità dei legali rappresentanti delle scuole paritarie.
Questi ultimi avrebbero quindi ottenuto punteggi che sarebbero stati determinanti per essere assunti nelle scuole pubbliche. Un sistema che secondo il procuratore della Repubblica di Nocera Inferiore, Antonio Centore, “faceva lievitare la loro posizione in graduatoria, penalizzando in questo modo altri lavoratori che si vedevano scavalcare dai predetti”.