15enne trovato impiccato nella doccia

Redazione
15enne trovato impiccato nella doccia
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15enne trovato impiccato nella doccia. Ci sarebbe un gesto estremo dietro la morte di un 15enne di Boscoreale. Qualcuno ha  rinvenuto questa mattina il ragazzo privo di vita all’interno del bagno della comunità alloggio di via Ugo La Malfa a Villa di Briano.

Impiccato nella doccia

La vittima è un ragazzo originario del Comune vesuviano che era ospite presso la struttura dove è allocata la cooperativa sociale.IStando a quanto emerso il giovane è stato trovato impiccato nel bagno. Aveva preso l’accappatoio come se dovesse fare una doccia. A quel punto avrebbe utilizzato la cintura a mo’ di corda per farla finita.

L’ipotesi presa in considerazione dei carabinieri del reparto territoriale di Aversa, giunti sul posto, è quella del gesto estremo. I medici intervenuti sul posto non hanno potuto fare altro che constatare l’avvenuto decesso.Resta da valutare se la salma del 15enne sarà sottoposta a ulteriori esami o verrà restituita ai familiari per i funerali.

Incendio in  montagna

Intanto a Cervinara si indaga su un incendio in montagna . L’incendio risale a qualche giorno fa. Ma il proprietario ha capito ciò che era avvenuto solo quando è salito in montagna per accedere al fondo di sua proprietà. Ha subito denunciato l’episodio agli agenti del commissariato di polizia di Cervinara.

Incendio in località Coppola

Il proprietario ha trovato pesantemente danneggiata dal fuoco una capanna per gli attrezzi ed alcuni alberi di castagna. La vicenda ha avuto luogo in località Coppol, che fa parte del vasto patrimonio montano che si trova all’interno del comune di Cervinara.

Oltre agli agenti del locale commissariato di polizia di Cervinara, sul posto hanno fatto un sopralluogo anche i vigili del fuoco. I caschi rossi dovranno effettuare una relazione per capire se si tratta di un episodio doloso o accidentale.

Data la stagione, il fatto accidentale si potrebbe già escludere, ma bisogna attendere. la verifica dei vigili del fuoco per poter poi continuare le indagini del caso e svelare cosa possa esserci dietro a questo episodio.

Denunce inascoltate

Da anni, Il Caudino denuncia come le montagne cervinaresi non godono di alcuna vigilanza e chiunque crede di poter far ciò che vuole. Questo sempre a discapito dei proprietari onesti e rispettosi.

Badante salva due persone anziane da un incendio

Una donna bulgara di 57 anni, che lavorava presso una coppia di anziani di Battipaglia (Salerno), è morta nel rogo divampato all’interno dell’abitazione.

L’incendio, a quanto pare, si è sviluppato a causa del malfunzionamento di una stufa a gas; la badante è riuscita a mettere in salvo i coniugi, ma sarebbe rientrata in casa per recuperare qualcosa e sarebbe quindi rimasta intrappolata.

L’incendio è scoppiato intorno alle 5 di questa mattina, alle prime luci dell’alba, oggi, 8 marzo, all’interno di una villetta di via Padova.

Nella struttura abitavano soltanto i coniugi, lui di 88 anni e lei di 85, e la 57enne che era con loro come badante. Stando alla ricostruzione a causare le fiamme sarebbe stata una stufa a gas, lasciata probabilmente accesa nella notte.

La donna bulgara si sarebbe accorta delle fiamme e avrebbe velocemente svegliato i due anziani, aiutandoli ad uscire e mettendoli in salvo, ma poi avrebbe fatto ritorno in casa, dove ormai l’incendio era già esteso, per recuperare qualcosa.

Probabilmente effetti personali o oggetti di valore. A quel punto sarebbe stata sopraffatta dai fumi che avevano già saturato l’abitazione e non sarebbe più riuscita ad uscire, morendo nell’incendio.

I due coniugi, soccorsi dal 118 allertati da alcuni vicini di casa, sono stati trasportati nell’ospedale di Battipaglia per le prime cure e per accertamenti; le loro condizioni di salute non desterebbero preoccupazione, sono sostanzialmente incolumi.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, che si sono occupati delle fiamme e della messa in sicurezza; nelle prossime ore saranno effettuati i sopralluoghi per verificare le condizioni dell’appartamento, la cui stabilità non sarebbe compromessa.

Bus sprofonda in voragine a Napoli, paura passeggeri e autista

Un autobus dell’Anm, in servizio sulla linea 128, è sprofondato stamani in una voragine che si è aperta in via Aniello Falcone, a Napoli. Lo rende noto il sindacato Usb in una nota diffusa agli organi di stampa.

“E’ successo proprio mentre stava per iniziare lo sciopero di 24 ore indetto dal nostro sindacato”, dice dall’Unione Sindacale di Base Marco Sansone. “Il manto stradale, rattoppato male, – spiega – ha ceduto improvvisamente.

Ciò ha scatenato terrore tra i passeggeri e nell’autista, il quale, in modo altamente professionale, ha mantenuto la calma ed ha messo in sicurezza coloro i quali erano a bordo, per poi chiamare i soccorsi. Solo per caso non c’è alcun ferito.