15enne violentata ad una festa

Redazione
15enne violentata ad una festa
Due bambine violentate da un 60enne

15enne violentata ad una festa. È stato posto agli arresti domiciliari con l’accusa di aver abusato di una ragazza minorenne durante una festa a casa di un amico.

Un ragazzo di venti anni che, secondo quanto riportato dal quotidiano “Il Giornale di Brescia”, è originario di Capriolo (Brescia) è stato ritenuto responsabile della violenza.

I due erano entrambi invitati alla festa

La minorenne avrebbe raccontato tutto alla madre che poi avrebbe denunciato lo stupro ai carabinieri. L’episodio si sarebbe verificato alla fine di giugno a Palazzolo sull’Oglio, sempre in provincia di Brescia.

Il 20enne l’avrebbe portata in una zona appartata

I famigliari hanno raccontato che il 20enne si sarebbe approfittato del suo stato di alterazione psico-fisica e l’avrebbe portata in una zona appartata dove poi sarebbe avvenuta la violenza.

Non è ancora chiaro se l’abuso sia avvenuto dentro o fuori la struttura e se gli altri invitati si siano accorti di quanto avvenuto. La minorenne avrebbe poi aspettato alcuni giorni per raccontare quanto accaduto per poi, confrontandosi con alcune amiche, riportare tutto ai genitori.

15enne violentata ad una festa

Il 20enne adesso, in base a quanto disposto dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brescia, si trova agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale aggravata dalla minore età della vittima.

La vicenda, comunque, è tutta da chiarire. Le indagini non risultano tanto facili, né senza ostacoli. Al momento c’è solo la denuncia, circostanziata in verità,  della minorenne contro il giovane ventenne.

Le difficoltà delle indagini

Le difficoltà delle indagini riguardano soprattuto il tempo passato prima di effettuare la denuncia. Allo stesso tempo non risulterà facile trovare testimoni. Intanto, però, rispetto alle prime prove raccolte, la magistrtatura ha disposto gli arresti domiciliari. Questo vuol dire che i primi elementi già sono stati acquisiti e sono stati giudicati tali da disporre una misura cautelare.