2 nuovi positivi a Cervinara

Redazione
2 nuovi positivi a Cervinara
Cervinara: tornano i contagi, una persona positiva

2 nuovi positivi a Cervinara. Si registrano due nuovi positivi a Cervinara. Lo rende noto il sindaco Caterina Lengua, dopo il quotidiano confronto con l’azienda sanitaria locale. Al momento, quindi, i contagiati complessivi nel centro caudino salgono a 37, i guariti sono 137 ed i deceduti quattro.

Anche a Cervinara, si può affermare, con tranquillità che la parabola dei contagi è in fase discendente. Questo, però, non convince i genitori a portare i loro bimbi a scuola. Per il terzo giorno consecutivo, infatti, si registra meno nel cinquanta per cento delle presenza sia alle materne che alla prima elementare.

Stessa cosa sta avvenendo anche a Roccabascerana e a San Martino Valle Caudina. A Rotondi, invece, materne e prime elementari sono rimaste ancora chiuse. La vicenda delle assenze assumerà un valore diverso a partire da venerdì quattro dicembre.

Dopo cinque giorni di assenze, infatti, i genitori dei bimbi della prima elementare devono giustificare il perdurare del non recarsi a scuola. Nei loro confronti potrebbero scattare anche provvedimenti penali. Una questione davvero delicata.

Eppure, le dirigenti scolastiche di Cervinara e San Martino Valle Caudina/Roccabascerana hanno provveduto a mettere le scuole in sicurezza e ci tengono a far rispettare le nome anti covid.  I sindaci Lengua, Pisano e Del Grosso hanno lavorato per fare uno screening di massa a bimbi, genitori, docenti e personale ata, dal quale non è emersa alcuna posività.

Insomma ci dovrebbero essere tutte le prerogative per far tornare a scuola i bimbi, ma ciò non avviene. Tra una settimana, mercoledì nove dicembre, la questione potrebbe anche allargarsi. Da quel giorno, infatti, dovrebbero tornare a scuola i bimbi della seconda elementare e sino alla prima media.

2 nuovi positivi a Cervinara

A questo punto, è necessario far capire ai genitori che non possono far disertare le lezioni ai loro figli. In questo modo ledono i l loro diritto all’apprendimento e ci vuole davvero tanto buon senso.