20enne uccide la madre a coltellate

Redazione
20enne uccide la madre a coltellate
20enne uccide la madre a coltellate

20enne uccide la madre a coltellate. In un quartiere popolare di Cremona, intorno a mezzogiorno, un ragazzo, a quanto pare ventenne, ha ucciso la madre ed è fuggito. Il delitto, stando alle prime informazioni, è avvenuto al quinto piano di un palazzo dove vive una famiglia di stranieri, composta dai genitori e da tre figli.

Ragazzo ricercato dalla polizia

Al momento dell’omicidio, in casa ci sarebbero stati solo il giovane e la madre che sarebbe stata uccisa a coltellate. Il ragazzo è ricercato dalla polizia.

Valle Caudina: bimba di 2 anni e mezzo abusata in un garage

Nella sala della Questura di Benevento, riservata alle audizioni protette,  due sorelline: una di 2 anni e mezzo, l’altra di 6 sono state ascoltate in un ‘incidente probatorio fissato, dinanzi al gip Maria Di Carlo – pm Patrizia Filomena Rosa.

Violenze sessuale su una bimba di due anni e mezzo

Si tratta di un inchiesta, come scrive Ottopagine Benevento,  a carico di un sessantenne caudino, indagato per violenza sessuale ai danni della più piccola delle bimbe. Avete capito bene, l’orrore bussa ancora una volta alle porte di una famiglia della Valle Caudina.

Un’accusa pesantissima per la quale il 60enne è in carcere da meno di due mesi. Un caso del quale non si era fin qui avuta notizia, proprio per la delicatezza della vicenda. L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore Maria Colucci e dei carabinieri della Compagnia di Montesarchio.

Era stata avviata ad agosto, quando i genitori, assistiti dall’avvocato Fabio D’Alessio, avevano denunciato l’accaduto. Questa famiglia era tornata nel comune caudino , dalla Francia, dove vivono, per le vacanze estive.

Accuse respinte

E mai avrebbero immaginato di dover fare i conti con una simile situazione. Rispetto alla quale il sessantenne, difeso dall’avvocato Ennio Napolillo, ha sempre respinto ogni addebito, sostenendo che le minori sarebbero state indotte dal papà e dalla mamma ad affermare certe cose per i contrasti che esisterebbero tra la sua famiglia e la loro.

“Di segno diametralmente opposto la versione degli inquirenti, secondo la quale l’uomo, con il pretesto di far vedere dei gattini alle bimbe, le avrebbe condotte in un garage.

Qui  avrebbe rivolto le sue ‘attenzioni’ alla bimba di due anni e mezzo, sotto gli occhi dell’altra. Le due piccole erano però riuscite a scappare ed avevano raccontato la scena. Da qui l’avvio dell’attività investigativa, sfociata nell’arresto e, ora, nell’incidente probatori