22enne travolto e ucciso da un treno
22enne travolto e ucciso da un treno. Incidente mortale nella stazione ferroviaria di Cetraro, in provincia di Cosenza. Un giovane di 22 anni di nazionalità pakistana è stato travolto e ucciso da un treno.
Il tragico evento è accaduto attorno alle 19,00. Inutile ogni tipo di soccorso. Il macchinista del treno Frecciarossa che viaggiava ad alta velocità verso la stazione di Paola non ha potuto far nulla per evitarlo.
L’urto è stato inevitabile. Il corpo del povero giovane è stato trascinato per diversi metri lungo il binario. Sul posto sono intervenuti oltre ai sanitari del 118 anche i Carabinieri e la polizia ferroviaria.
La scientifica, dal canto suo, dovrà appurare cosa sia realmente sia accaduto, anche se i primi accertamenti fanno presupporre ad un gesto estremo da parte del giovane.
A causa dell’incidente il traffico ferroviario è subito interrotto per diverso tempo, in attesa del medico legale e del magistrato di turno. I treni lungo la tratta hanno subito ritardi e i passeggeri trasferiti in mezzi alternativi.
Omicidio Palmieri, condannato a 8 anni il cugino della vittima
Il Gup del tribunale di Vibo Valentia, Francesca Del Vecchio, ha emesso una sentenza di condanna a otto anni e due mesi nei confronti di Nicola Polito, di 34 anni di Paravati.
Lo ha ritenuto responsabile di cooperazione in delitto colposo. Nion solo ma anche di morte come conseguenza di altro delitto e omicidio colposo nei confronti del cugino Francesco Palmieri, ucciso l’uno aprile 2020 a Paravati di Mileto con un colpo di fucile calibro 12 alla testa.
Insieme a Polito, che è processato con rito abbreviato, è imputato anche Pasquale Evolo (53) che, assistito dall’avvocato Filippo Accorinti, invece, ha scelto il rito ordinario e sarà processato il 27 ottobre prossimo.
L’accusa, sostenuta dal Procuratore Camillo Falvo e dal pm Concettina Iannazzo, nella requisitoria ha ripercorso tutta la vicenda ed ha chiesto una condanna a 15 anni ee 6 mesi di reclusione.
Le parti civili
Successivamente è stata la volta delle parti civili con gli avvocati Giuseppe Monteleone e Antonio Porcelli, in rappresentanza dei familiari della vittima, e della difesa che, rappresentata dall’avvocato Salvatore Sorbilli, ha chiesto l’assoluzione di Polito per quanto concerne lo sparo che uccise la vittima.
Mentre per la contestazione delle armi ha chiesto il riconoscimento delle attenuanti, compresa la scelta del rito che consente uno sconto di pena fino ad un terzo, e per la detenzione di droga ha rilevato la lieve quantità all’atto del sequestro.