24enne di Rotondi e 20enne di Paolisi denunciati dai carabinieri

Redazione
24enne di Rotondi e 20enne di Paolisi denunciati dai carabinieri
Lo trova insieme alla moglie, gli spara e fugge con il figlio minorenne

24enne di Rotondi e 20enne di Paolisi denunciati dai carabinieri . Viaggiavano a bordo di una Fiat Punto quando sono stati fermati dai Carabinieri nelle prime ore del mattino.

I militari dell’Arma, nel transitare nella frazione San Marco del comune di Santa Maria a Vico, hanno intercettato e bloccato l’auto sospetta con all’interno quattro persone. I quattro quando hanno visto i carabinieri hanno tentato di sbarazzarsi  di uno zainetto lanciandolo dal finestrino.

24enne di Rotondi e 20enne di Paolisi denunciati dai carabinieri

Questo, recuperato, conteneva attrezzi per lo smontaggio delle ruote di auto. I carabinieri hanno denunciato per reati contro il patrimoni i  quattro, Si tratta di  un 44enne ed un 35enne del posto, un 24enne di Rotondi (AV) ed un 20enne di Paolisi (BN), tutti censurati per reati contro il patrimonio. I carabinieri li hanno anche sanzionati per la violazione delle misure di contenimento del covid. A carico delle due persone residenti fuori provincia sono state avviate le procedure per l’emissione di un foglio di via obbligatorio con divieto di fare ritorno nel comune di Santa Maria a Vico.

Parroco arrestato

Induzione alla prostituzione”, è la pesante accusa che pende su don Gianfranco Roncone, l’ex parroco di Presenzano, in provincia di Caserta.

Il sacerdote era sospeso dalla Curia alla Vigilia dello scorso Natale dopo l’apertura di un’inchiesta nei suoi confronti per abusi sessuali ai danni di minori. La vicenda ha avuto degli sviluppi e sono scattate le manette nei suoi confronti.

Don Roncone, infatti, nei giorni scorsi è stato arrestato ed è attualmente ai domiciliari per induzione alla prostituzione. Per i magistrati il sacerdote avrebbe pagato dei minori per avere rapporti sessuali con lui.

Derubricata, invece, l’accusa di violenza sessuale. Il sacerdote, però, tramite i suoi legali, ha respinto fermamente ogni accusa. IL prete sostiene di non aver mai commesso i reati che gli sono contestati dal magistrato.I  carabinieri hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari èorni Il giudice delle indagini preliminari ha accolto la richiesta formulata dalla Procura della Repubblica di Napoli.

Induzione alla prostituzione

Al sacerdote, originario del comune di Sparanise, in provincia di Caserta, gli inquirenti contestavano l’induzione alla prostituzione. Il giudice per le indagini preliminari ha invece derubricato la contestazione in violenza sessuale. Sono due gli episodi ai danni di minori che, in particolare, sono contestati al prete.

Vescovo

Il vescovo di Teano-Calvi, Giacomo Cirulli, dopo avere avuto comunicazione dell’indagine, alla vigilia di Natale aveva sospeso il parroco, rendendo noto sul sito della diocesi il provvedimento di allontanamento di Roncone dalla comunità parrocchiale.

A breve, secondo quanto rende noto l’avvocato Dario Mancino, che con il collega Renato Iappelli difende il sacerdote, don Gianfranco Roncone sarà ascoltato dagli inquirenti e potrà finalmente chiarire la sua posizione.

I legali, da parte loro, assicurano che la vicenda sarà chiarita definitivamente dinanzi alla magistratura. L’avvocato Mancino annuncia un appello al Tribunale del Riesame per chiedere la revoca dei domiciliari.