31enne ucciso da due colpi di fucile

Redazione
31enne ucciso da due colpi di fucile
31enne ucciso da due colpi di fucile

31enne ucciso da due colpi di fucile. È accaduto nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 13 aprile 2023 a Borgo San Donato, una frazione di Sabaudia, in provincia di Latina. Un uomo, Marco Gianni, 31 anni, è ammazzato con due colpi di fucile che lo hanno raggiunto al volto.

L’omicidio si sarebbe verificato nella località Strada del Villaggio, fra Sabaudia e Latina, ad una decina di chilometri dal Lago di Caprolace e a meno di quattro dal centro della Zona Industriale di Borgo San Donato. Il corpo è rinvenuto all’interno di un vivaio.

L’uomo, che sarebbe anche il titolare del vivaio, a quanto sembra da un primo esame esterno sul corpo, è raggiunto da un proiettile anche sulla testa.

L’allarme e l’arrivo dei carabinieri

La chiamata è arrivata al 112, numero unico di emergenza nue, poco dopo le 17.30. A mettersi in contatto con le forze dell’ordine un testimone che ha segnalato di aver sentito due colpi di arma da fuoco nella zona rurale di Borgo San Donato.

Sul luogo dell’omicidio, non appena allertati, sono immediatamente arrivati i carabinieri del comando provinciale di Latina insieme ai soccorritori del personale sanitario del 118.

I militari, una volta raggiunto il vivaio, in breve tempo hanno scoperto il corpo di un uomo, un 31enne di nazionalità italiana. Gli operatori del personale sanitario non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

La dinamica

Secondo le prime informazioni, il 31enne sarebbe ammazzato con due colpi di fucile che lo avrebbero raggiunto alla testa. I carabinieri hanno subito provveduto ad aprire le indagini per omicidio al fine di risalire ai responsabili di quanto accaduto. Non si esclude che possa trattarsi di un omicidio dal movente passionale.

Oltre ad esaminare il luogo in cui è stato trovato il corpo senza vita del 31enne, i militari stanno provvedendo ad ascoltare eventuali testimoni. Il luogo è stato raggiunto anche dal sostituto procuratore Daria Monsurrò che sta coordinando le indagini.

I militari del maggiore Antonio De Lise avrebbero già stretto il cerchio indirizzando le ricerche su alcune persone sospette ed è possibile che si sia già vicini a una svolta nelle indagini.