32enne in giro con fucile proibito, arrestato
32enne in giro con fucile proibito, arrestato. Nella tarda serata di ieri, a Dugenta i Carabinieri della locale Stazione, a conclusione di attività investigativa, hanno tratto in arresto in arresto in flagranza di reato un 32enne incensurato di Sant’Agata de’ Goti.
I reati contestati
L’uomo deve rispondere dei reati di i ricettazione, porto abusivo di armi da fuoco e arma clandestina. Nello stesso contesto i militari hanno anche denunciato in stato di libertà per gli stessi reati altro cittadino, 48enne di Sant’Agata de’ Goti.
L’operazione, avvenuto in località Presta di quel centro, è scaturita a seguito di un controllo di un’autovettura Toyota Land Cruiser, a bordo della quale viaggiavano i suddetti. Nel corso della perquisizione veicolare, i militari, infatti, hanno rinvenuto due fucili.
I due fucili
All’interno dell’abitacolo, i militi hanno trovato un fucile da caccia marca “Benelli” modello comfort calibro 12, che è risultato essere regolarmente denunciato dal 48enne.
Mentre ben nascosto, i militi hanno rinvenuto un fucile , tipo doppietta cal.12, con le matricole di cassa e canna, entrambe abrase, del 32enne. Le armi sono state sequestrate, mentre i due, condotti presso la Caserma, per le consuete formalità.
Il 32enne veniva dichiarato in arresto per i citati reati e, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno, condotti presso la sua abitazione in regime di detenzione domiciliare, l’altro è stato denunciato in stato di libertà per le violazioni in materia di armi.
50enne della provincia di Caserta
I Carabinieri della Stazione di Altavilla Irpina hanno denunciato una 50enne della provincia di Caserta, ritenuta responsabile del reato di “Truffa”.Le indagini hanno permesso di far luce su alcuni bonifici effettuati dal conto corrente della vittima. La stessa che, in fase di denuncia, disconosceva tali operazioni
Ignoti, mediante l’invio di SMS al malcapitato, erano riusciti ad ottenere le credenziali di accesso alla sua “home banking” ed effettuato a proprio favore un bonifico di 14mila euro.
Bloccato immediatamente il flusso, l’attività d’indagine condotta dai Carabinieri ha consentito l’identificazione della presunta responsabile che è stata deferita in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria.