34enne cade dalle scale e muore

Redazione
34enne cade dalle scale e muore
Montesarchio: muore a 15 anni stroncato da un malore

34enne cade dalle scale e muore. Una tragedia ha investito in questi minuti la comunità di Teano. Una ragazza di 34 anni ha perso la vita dopo un incidente domestico sul quale sono in corso accertamenti.

Caduta dalle scale

La giovane era caduta dalle scale della sua abitazione nella città sidicina. Sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari del 118 ma per lei purtroppo non c’è stato nulla da fare.Sull’episodio indagano i carabinieri della locale stazione che hanno provveduto a informare l’autorità giudiziaria. Sulla salma della giovane potrebbe essere disposto l’esame autoptico per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Stando a quanto riferito da CratereNews la ragazza è figlia di un professionista molto noto in città.

Voleva farsi esplodere durante la finale

Nella serata di ieri a Caserta, durante la finale degli Europei, un giovane di 27 anni ha minacciato di farsi esplodere nei pressi di un distributore di benzina in via dell’Unità di Italia.

Ordigno pirotecnico all’addome

Si tratta di un residente a Caserta,  sottoposto alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali. Il 27enne aveva allacciato all’addome un con un ordigno pirotecnico improvvisato con del nastro adesivo.

Sul posto sono immediatamente intervenuti i Vigili del Fuoco ed un negoziatore del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di  Caserta .Il negoziatore ha avviato una mediazione con il malintenzionato è riuscito a convincerlo a non compiere l’insano gesto.

Il 27enne, tra le altre cose lamentava di essere stato lasciato dalla fidanzata. Ma appariva, chiaramente, sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Il mediatore, però, ha fatto in modo che desistesse.Il giovane.  tornato alla ragione si è disfatto dell’ordigno, allontanandosi repentinamente. Immediatamente rintracciato da una pattuglia del Radiomobile della Compagnia di Caserta. I carabinieri lo hanno   bloccato e trasportato con il 118, presso l’ospedale “Moscati”  di Aversa per i controlli sanitari del caso.

A  seguito dei quali è risultato positivo ai cannabinoidi. Il giovane è stato deferito in stato di libertà per  detenzione e porto di materiale esplosivo nonché per resistenza a P.U.

Il gusto semplice della felicità

Il gusto semplice della felicità arriva dopo 120 minuti di sofferenza.  Felicità vuol dire, una parata di Donnarumma, l’applauso e il sorriso di Sergio Mattarella, l’abbraccio e le lacrime di Roberto Mancini e Gianluca Vialli.

Immagini e frammenti

Immagini che rivedremo all’infinito nei prossimi giorni. Immagini che resteranno nei nostri cuori. Frammenti di un Europeo che sembra restituirci anche quello che ci ha tolto la pandemia in questi ultimi due anni.

La felicità ha un gusto semplice. Ha il gusto delle lacrime che restano in gola, di una risata che scioglie la tensione. Ha il suono di una trombetta che ti piace suonare ed ha i colori più belli del mondo. L’azzurro come il cielo, il bianco, il rosso e il verde.

Gli Italiani lo fanno meglio

Gli Italiano lo fanno meglio. Questa scritta capeggiava su una maglietta di Madonna qualche anno fa. Miss Ciccone lanciava un messaggio, per certi versi ambiguo, che sembra quanto mai attuale.

Gli Italiani lo hanno meglio quando tutti giocano per gli altri. Lo fanno meglio perché sanno metterci il cuore anche quando guadagnano decine di milioni di euro l’anno.

Gli azzurri conquistano il tetto d’Europa con una lezione di umiltà, di unità, di tenacia, sacrificio e lealtà. Questo il vero miracolo compiuto dal commissario tecnico Roberto Mancini. Il Mancio ha indicato la via. Nessun complesso di inferiorità, a patto che l’Italia faccia l’Italia.

La lezione recepita dagli azzurri

Lezione recepita dagli azzurri in campo ed ora potrebbe essere recepita anche dal sistema paese. Ognuno faccia la sua parte senza furbizie e scorciatoie.

Per troppo tempo, ci hanno indicato come quelli bravi a non rispettare le regole, come quelli furbi e canaglie Ora le cose cambiano. La Nazionale può cambiare le cose. 11 luglio del 1982 la vittoria degli azzurro scrollò di dosso al paese la paura per il terrorismo.

L’11 luglio 2021 può fare ancora di più. Può far ripartire un paese fermo e stanco. Può rimettere in moto i meccanismi virtuosi, in nome dell’orgoglio. Gli Italiani lo fanno meglio se pensano al paese e se ricorderanno il gusto semplice della felicità che abbiamo assaporato qualche ora fa.