64 positivi, Airola istituisce l’ufficio covid
64 positivi, Airola istituisce l’ufficio covid. Airola istituisce l’ufficio Covid. Lo ha deciso il sindaco Michele Napoletano per venire incontro alle varie esigenze che possono avere i positivi e le loro famiglie.
Nel centro caudino, le persone positive salgono a 64.
Ci sono state sei guarigioni, ma purtroppo si registrano anche sette nuove positività.
Nella giornata di domani, la fascia tricolore deciderà anche sull’apertura o chiusura del cimitero nei due giorni della festività dei Santi e della ricorrenza dei defunti.
64 positivi, Airola istituisce l’ufficio covid
Altri comuni caudini hanno già scelto.
Cimiteri aperti a Montesarchio e Rotondi. Resteranno aperti , domenica e lunedì, primo e due novembre, i cimiteri a Montesarchio e Rotondi. Lo hanno deciso i sindaco Franco Damiano e Antonio Russo.
I due primi cittadini stanno approntando tutte le misure per far svolgere le visite ai defunti nella più completa sicurezza.
Non ci saranno sbavature o pericoli nell’organizzazione. La decisione positiva si deve anche al fatto che nei due comuni caudini, a differenza degli altri, il numero dei positivi, al momento, non desta particolari preoccupazioni.
A Montesarchio, al momento, si contano 29 positivi. Di questi 3 sono ricoverati. Ma soprattutto Montesarchio conta ben 35 guariti, persone che, finalmente, si sono negativizzate e si sono lasciati il covid dietro le spalle.
Anche a Rotondi ieri è arrivata la notizia di due nuove guarigioni, così i positivi sono tornati ad essere meno di 10.
Cimiteri aperti a Montesarchio e Rotondi
Certo, questo non consente di abbassare la guardia. Proprio per questo i primi cittadini di Montesarchio e Rotondi stanno organizzando tutto nei minimi dettagli per le visite ai cimiteri.
Non lasceranno nulla al caso, in quanto la più piccola sbavatura potrebbe costare molto cara.
Anche San Martino ha deciso di tenere il camposanto aperto, ieri lo ha comunicato il sindaco Pasquale Pisano.
Mentre Cervinara e Roccabascerana hanno deciso di tenerli chiusi. I sindaco Lengua e Del Grosso non se la sentono di rischiare.