70enne uccide un cane con una fucilata

Redazione
70enne uccide un cane con una fucilata
Uccisa a 24 anni da una fucilata, dopo un anno e mezzo arrestato il suo amico

70enne uccide un cane con una fucilata. Ha colpito un cane con un colpo di fucile, uccidendolo e lasciando la carcassa in strada. Una storia che ha avuto luogo in via Tirone, a Somma Vesuviana. Per questo motivo, i carabinieri della locale stazione hanno denunciato a piede libero  un uomo di settanta anni.

Ferita d’arma da fuoco

A un primo esame il cane, riverso sull’asfalto e già morto, evidenziava i segni inequivocabili di una ferita da arma da fuoco. I militari hanno così individuato il responsabile, grazie anche a una serie di segnalazioni.

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I carabinieri hanno fatto irruzione nella sua abitazione o con giubbotti antiproiettili. Il settantenne, dopo poco ha confessato di essere stato lui a sparare e a uccidere il cane.

“Quel cane era aggressivo”, si sarebbe giustificato l’uomo. Il settantenne dovrà ora rispondere dei reati di detenzione abusiva di arma da fuoco, accensioni ed esplosioni pericolose e uccisione di animali.

L’animale era dotato di regolare microchip ed era accudito da una vicina dell’uomo. “Condanniamo il gesto, come condanniamo da sempre la violenza ai danni degli animali, dice Rosa Perna, assessora alla tutela degli animali per il Comune di Somma Vesuviana.

Prima linea

Dispiace ancor di più perché siamo in prima linea, da sempre, sulle tematiche animaliste: abbiamo per esempio installato dispense sul nostro territorio per la somministrazione di crocchette ed acqua agli animali vaganti”.

Parole dure sono state espresse da Stella Cervasio, garante dei diritti per gli animali per il comune di Napoli: “Si tratta di un gesto scellerato e premeditato, per il quale mi chiedo perché non sia scattato l’arresto ai danni dell’uomo”.

Certo sparare contro un cane mentre si trova in strada non è certo un festo che si può giustificare in alcun modo. Probabilmente, alla base del gesto, ci sarà qualche ruggine pregressa tra vicini di casa.  Ma questo dovrà essere appurato.

Da segnalare, invece, il senso civico di diversi cittadini che non hanno avuto remore o timori nell’avvisare i carabinieri ed indicare loro l’autore di questo vero e proprio crimine.