Addio a Claudio Cocculuto, il dj che ha fatto ballare anche la Valle Caudina

Redazione
Addio a Claudio Cocculuto, il dj che ha fatto ballare anche la Valle Caudina
Addio a Claudio Cocculuto, il dj che ha fatto ballare anche la Valle Caudina

Addio a Claudio Cocculuto, il dj che ha fatto ballare anche la Valle Caudina.   Un grave lutto colpisce il mondo della musica e dell’intrattenimento. E’ morto all’età di 59 anni Claudio Coccoluto, dj di fama internazionale e volto notissimo per chi ha frequentato i locali della Campania e non solo.

Originario di Gaeta, la morte ha colto Coccoluto  questa notte nell’abitazione di Cassino dove viveva con la moglie Paola e le due figlie.E’ stato per 40 anni un punto di riferimento del clubbing e del panorama musicale italiano. Così lo ricorda il socio Giancarlo Battafarano.

Se ne va il maestro

“Se ne va il maestro più grande e l’amico di sempre. Ha dato cultura alla musica nei club come dj e artista fuori dal coro. Sempre pronto a metterci la faccia con i media sia per gli aspetti gioiosi sia per i problemi del nostro settore. Con lui se ne va una parte di me”.

Coccoluto, dalla metà degli anni ottanta ha avuto sempre un successo crescente. Diverse le sue esibizioni anche in Valle Caudina, nelle varie discoteche che caratterizzarono il mondo giovanile in quegli anni. Averlo in una festa, doventava sinonimo di sicuro successo.Con lui davvero va via un mondo, l’età d’oro di quei ragazzi che ha fatto ballare e divertire.

Si fanno i conti con il nuovo Dpcm

Intanto si cominciano a fare i conti con il nuovo Dpcm.Il nuovo Decreto del presidente del consiglio, il primo dell’era Draghi che riguarda l’emergenza pandemica,  scatterà venerdì 6 marzo.

Potrebbe essere valido per un mese. Secondo una bozza del testo i divieti e le restrizioni resteranno in vigore anche per Pasqua e Pasquetta.

Pasqua blindata

Si annuncia, quindi, una seconda Pasqua blindata a causa del coronavirus, dopo quella dello scorso anno. Attenzione, però, perché vengono anche previste riaperture, seppure non da subito.

Dal 27 marzo riapriranno, nel rispetto di specifici protocolli , cinema e teatri mentre sarà possibile andare al museo anche nei week end.

Niente cene al ristorante. Nonostante l’asse Salvini-Bonaccini al ristorante e bar in zona gialla si potrà andare solo di giorno. Si temono gli assembramenti fuori dai locali, che puntualmente avvengono anche a locali chiusi nel fine settimana

Dunque le regole per i ristoranti restano quelle in vigore: in zona gialla aperti fino alle 18 e fino alle 22 consentito l’asporto.

A domicilio è consentito ad ogni ora. Asporto e domicilio sono consentiti nelle zone arancio e rosse. Eccezione fanno gli autogrill, oltre le 18 in zona gialla, le mense e i ristoranti negli alberghi.

Nelle zone rosse tutte le scuole, stando alle indicazioni del Cts,- dovrebbero essere chiuse. Gli esperti hanno anche valutato che gli studenti dovranno essere in Dad nel caso l’incidenza sia superiore a 250 casi ogni 100mila abitanti.

Lezioni in presenza

In tutte le altre situazioni, la scuola resta in presenza come già stabilito dai provvedimenti in vigore. La scuola continua  in presenza per gli alunni dell’infanzia, delle elementari e delle medie mentre per quelli delle superiori è pervista la didattica è in presenza almeno al 50% e fino ad un massimo del 75%.

Nel testo della bozza del Dpcm si introduce un ulteriore misura: “al fine di mantenere il distanziamento sociale, è da escludersi qualsiasi altra forma di aggregazione alternativa”. In alcuni casi i governatori hanno già applicato misure più restrittive come ad esempio in Puglia, Campania e Marche.