Airola: 126 positivi, in arrivo una nuova ordinanza del sindaco

Redazione
Airola: 126 positivi, in arrivo una nuova ordinanza del sindaco
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Airola: 126 positivi, in arrivo una nuova ordinanza del sindaco. 126 positivi ad Airola, un numero che non può non spaventare. Un contagio da covid- 19 che continua ad aumentare e non accenna a fermarsi. Numeri che a palazzo Montevergine hanno accolto con paura e stupore.

Crescita dei contagi

La crescita dei contagi vuol che qualcuno non continua a rispettare le regole, qualcuno continua a fregarsene e ad esporre se stesso e gli altri ad una serie di pericoli impensabili.

Così, il sindaco Michele Napoletano si prepara ad emettere un’ordinanza restrittiva che lascerà pochissimo spazio a chi intende mettere a rischio la salute pubblica. Il primo cittadino ha le sue ragioni.

Basta ad esempio dare un’occhiata a Cervinara. Anche qui il virus ha subito un’impennata, ma poi ha cominciato a scemare il contagio. Oggi, ad esempio, il report dell’asl Avellino non riporta alcun nuovo positivo a Cervinara ed un solo caso a testa a San Martino Valle Caudina e a Roccabascerana.

Ad Airola, invece, i numeri continuano a salire. L’ordinanza che sta approntando il primo cittadino prevede il ritorno delle scuole di ogni ordine a grado in didattica a distanza e il divieto di sosta in tutte le piazze cittadine.

Dad sino al 15 maggio

Probabilmente, ad Airola, la didattica a distanza continuerà sino al prossimo 15 maggio. Il sindaco deve ancora decidere sulla data. Non si esclude un nuovo ricorso al Tar da parte di genitori che già avevano vinto il primo.

Ma, l’incalzare del contagio ha permesso ai loro figli di andare a scuola solo pochi giorni. La paura del primo cittadino trova una valida sponda anche nei genitori che, a favore della dad, hanno raccolto più di 1.500 firme.

La restrizione nelle piazze, probabilmente, provocherà di un mugugno. Ma, a questo punto, non sembrano esserci alternative. 126 positivi e più di 40 persone in quarantena rappresentano qualcosa di molto pericoloso per tuti.

Del resto dovrebbe bastare solo qualche giorno di sacrificio per tornare alla normalità che vuol dire sempre mascherine e distanziamento sociale.