Airola, al via Riscopriamo il Borgo

Il Caudino
Airola, al via Riscopriamo il Borgo

Parte stasera, sabato 5 settembre, con l’inaugurazione della mostra A 100 anni dalla Grande Guerra, la quinta edizione di Riscopriamo il Borgo, la rassegna di arti, tradizioni, folklore e gastronomia popolare, che mira a riscoprire l’angolo di centro storico tra piazza Tribunali, piazza Borgo e vicoli di San Lorenzo ad Airola (Benevento), nel cuore della Valle Caudina.

La manifestazione, ideata e curata da Bartolomeo Laudando e organizzata dalla Pro Loco di Airolacon il patrocinio del Comune di Airola e dal Comitato di Benevento dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia(UNPLI), partirà con un’esposizione di reperti, documenti e testimonianze sulla Prima Guerra Mondiale e il suo impatto su Airola e il Sannio (aperta sabato 5 e domenica 6, ore 19-23), nell’ambito delle celebrazioni internazionali che, tra il 2014 e il 2018, sono dedicate al centenario di un evento che ha per sempre cambiato il corso del Novecento. Per l’occasione la Pro Loco di Airola ha invitato la cittadinanza a collaborare contribuendo con il prestito di materiali e oggetti della Grande Guerra.

Contemporaneamente alla mostra A 100 anni dalla Grande Guerra, lo spazio antistante la Chiesa di San Lorenzo ospiterà i lavori di alcuni talenti locali dell’Atelier d’arte di Liana FalzaranoAntonia Sarchioto, Natalia Taddeo, Marco Falzarano, Roberto Falzarano, Ciro Nuzzo, Michele Iglio e Giovanni Grieco.

Alle 20 sarà in scena l’atteso “Palo della Cuccagna”, tradizionale gioco popolare airolano i cui partecipanti, divisi in squadre, proveranno a scalare un palo alto dieci metri, in cima al quale sono posti i premi (prosciutto, salsicce, taralli, caciocavallo, forme di pane e confezioni di pasta). La scalata sarà complicata dalla quantità di grasso e sapone che ricoprirà il palo, per renderne più scivolosa la superficie.

Alle ore 21 i mangiatori di spaghetti potranno cimentarsi nell’originale disfida in cui tenteranno di mangiarne un piatto, nella tradizionale variante con aglio, olio e peperoncino, senza l’ausilio delle mani, legate dietro la schiena. Al vincitore sarà assegnato un cesto di prodotti alimentari. Dalle 22 il gruppo Top Dance23 animerà la piazza con un mix di balli, tra liscio, dance e latino americani.

Domani, domenica 6 settembre, la festa prosegue, dalle ore 17, con i giochi popolari per i bambini, con l’esibizione musicale di Aldo Vitagliano Duo, cui seguirà lo show del comico Carmine Faraco, l’uomo dei “pekké”, il cui talento comico è stato apprezzato in tv in trasmissioni di grande successo come “Colorado Cafè” e “Made in Sud”. 

La manifestazione si concluderà con la suggestiva accensione del “Ciuccio di fuoco”, prevista per la mezzanotte.  Per la quinta edizione la scultura del somaro, creata da Bartolomeo Laudando, si è rifatta il look, grazie all’intervento pittorico, tra psichedelia ed echi messicani, di Domenico “Naf-Mk” Tirino e Katia Ceccarelli.

Come per le precedenti edizioni, la cipolla, fiore all’occhiello, per decenni, dell’agricoltura caudina, sarà al centro della proposta gastronomica, come pietanza di base per frittate, zuppe, taralli e frittelle, unitamente alla “pizza sciriatura”, ricetta povera della cucina contadina, a base di pasta di pane imbottita con ortaggi, formaggi e salumi locali (melanzane a funghetto, peperoni fritti, cipolle, provola affumicata, pancetta e sopressata). Novità di quest’anno le bruschette con olio caudino. A completare il menu il vino rosso beneventano.

In entrambe le serate, gli amanti dell’arte e dell’artigianato potranno spaziare tra diversi stand, tra i quali quelli dei disegnatori Sofia Maglione, che eseguirà ritratti degli occhi di chi ne farà richiesta, e Mario Schiano, che eseguirà sul posto le sue caricature.

Riscopriamo il Borgo è, infine, concreto e materiale recupero di importanti ricchezze storico-artistiche: la chiesa di San Lorenzo al Borgo (riaperta nel 2011 dopo oltre 40 anni di oblio), i lampioni in ghisa di fine ‘800, restaurati e risistemati ai lati della Chiesa di San Lorenzo, l’edicola votiva con l’icona della Madonna del Carmelo realizzata in ceramica e, per ultimo, la fontana con la copertura delle pareti in pietra viva.